Selçuk Kozağaçlı

Avvocato, di Ankara, Presidente dell’associazione Çağdaş Hukukçular Derneği (ÇHD), membro del Comitato Esecutivo dell’associazione europea ELDH.

Situazione processuale - Di cosa è accusato
Arrestato una prima volta nel 2013 e rilasciato nel marzo 2014, è stato reincarcerato nel 2017. È accusato insieme ad altri 19 avvocati di appartenenza ad un’organizzazione terroristica, DHKP-C, il partito/Fronte Rivoluzionario per la Liberazione del Popolo. E’ imputato in due procedimenti, il processo chiamato ÇHD1, e quello successivo (cd. ÇHD2), con le stesse accuse, in violazione del basilare principio di diritto del “ne bis in idem”. Nel 2018, come per i coimputati, la sua custodia cautelare in carcere fu revocata e ripristinata nel giro di poche ore.
Le accuse nei suoi confronti si fondano sulla sua attività professionale, essendo accusato perchè fa parte di uno studio legale, l’Halkin Huhuk Burosu, che si occupa della difesa di molti imputati accusati di appartenenza all’organizzazione DHKP-C. Per il suo lavoro è ritenuto parte integrante dell’organizzazione messa sotto accusa.
Le altre attività difensive svolte, come quella in difesa dei minatori di Soma, vengono considerate comunque “limitrofe” e connesse all’organizzazione.
Le accuse si riferiscono espressamente all’attività difensiva, per “aver consigliato di avvalersi della facoltà di non rispondere”, ovvero di un diritto riconosciuto a chiunque in qualunque processo al mondo, e all'aver permesso ai propri assistiti detenuti di comunicare col mondo esterno.
Le prove a carico sono costituite da “testimonianze segrete” e un solo testimone dichiarato, che, accusato di appartenenza al DHKP-C, ha ottenuto una forte riduzione di pena per la sua collaborazione contro gli avvocati.
E’ già stato condannato nel primo processo ÇHD
E’ attualmente in corso il processo a seguito di cassazione (coimputata Barkin Timtik), la cui ultima udienza si è tenuta il 17 novembre, con rinvio al 5-6-7 gennaio 2022.

Luogo di detenzione
Selçuk Kozağaçlı è tuttora detenuto nel carcere di massima sicurezza di Silivri, in isolamento.

L’indirizzo è:
Selçuk Kozağaçlı
Semizkumlar Mah
Çanta Cd No:162 D:888
34570 Silivri/İstanbul, Turchia

N.B. la corrispondenza è ammessa solo in lingua turca. Messaggi in altre lingue non vengono consegnati ai detenuti.

Citazioni
Le sue parole nel corso della sua arringa difensiva al processo “Chd2”: “Questi poliziotti che qui in aula mostrano le loro armi non le stanno puntando contro di me ma contro di Lei, signor Giudice! Io non mi fido di Lei ( non di certo di Lei personalmente) e non ho alcuna fiducia nel sistema, eppure non ho paura. Rimarrò in carcere tanto a lungo quanto sarà necessario. Il mio pensiero va ai giovani avvocati, e anche se solo l’ 1% di loro si comporterà come gli ho insegnato, allora potrò essere orgoglioso di quello che ho fatto… Sono più preoccupato per Lei, per la sua situazione. Non dimenticheremo quello che state facendo, nessuno di noi lo farà”.

Riconoscimenti internazionali
Come difensore dei diritti umani ha ricevuto importanti riconoscimenti , tra cui, nel 2014, il premio Hans Litten, conferito dall’associazione degli avvocati tedeschi VDJ.