Nûdem Durak

E’ un’artista- folk singer- curda. Viveva a Cizre, dove insegnava musica al Memuzim Cultural Center. Aveva iniziato a suonare la chitarra a 12 anni, quando comprò il suo primo strumento con i soldi ricavati dalla vendita della fede nuziale della madre, come lei stessa ha raccontato nella video intervista a Al Jazeera.
Oggi ha 33 anni.

Situazione processuale - Di cosa è accusata
E’ stata arrestata una prima volta nel 2009, rilasciata dopo alcuni mesi di detenzione in attesa di processo. Nel 2012 è stata nuovamente incarcerata e poi nuovamente rilasciata in attesa di giudizio. Dopo la condanna a 10 anni e 5 mesi di reclusione, da aprile 2015 è detenuta in regime speciale. Nel luglio 2016, la sua pena è stata aumentata a 19 anni.
Quando era detenuta a Mardin è stata anche compagna di cella di Zohra Dogan. In carcere è stata picchiata, isolata, privata dell’unica arma che conosce, la sua chitarra, distrutta dalle guardie
Attualmente è detenuta nel carcere di Bayburt. Le accuse contro di lei sono legate unicamente alla sua attività artistica musicale, ed in particolare all’uso della lingua curda, il cui uso è proibito da una legge del 1990 che ha perfino abolito il termine Kurdu dalla lingua turca .

Luogo di detenzione
Nudem Durak è stata detenuta prevalentemente a Mardin. Attualmente si trova nel carcere di Bayburt.

Indirizzo:
Nûdem Durak
M. Tipi Kapali Kadin Cezaevi
Şingah, TÜRK TELEKOM DEPOLARI ÜSTÜ
69000 Taşkesen/Bayburt Merkez/Bayburt, Turkey

N.B. la corrispondenza è ammessa solo in lingua turca. Messaggi in altre lingue non vengono consegnati ai detenuti.

Citazioni
“Quando mi chiamò l’avvocato e mi disse che ero stata condannata, che mi avrebbero messo in prigione, scoppiai a ridere. Pensavo fosse uno scherzo. Perché mai dovevano arrestarmi? Cosa avevo fatto di male? Perché accusarmi di terrorismo? Nelle mie canzoni io parlavo sempre e solo di pace. Invece, era tutto terribilmente vero. Avrei passato tutta la mia giovinezza in prigione”.
A questo link la videointervista realizzata da Al Jazeera poco prima della sua incarcerazione nell’aprile 2015.
“Le sue canzoni fanno parte della tradizione degli oppressi e della cultura curda conservata per secoli. Per coloro che ancora credono nella pace, nella libertà e nella dignità umana, la carcerazione di Nûdem Durak è un’offesa insopportabile. Per questo deve levarsi un grido in tutto il mondo, a Parigi, New York, Rio, Santiago, Berlino” - Michael Löwy
Molte le voci che si sono alzate a livello internazionale per la sua scarcerazione, anche nel mondo della cultura. Già nel novembre 2016, alcuni volti noti della musica, tra cui Peter Gabriel, Nadya Tolokonnikova (ex Pussy Riot), hanno dato vita a iniziative per la sua scarcerazione all’interno del progetto “Voiceproject”.
Nel 2020 una campagna per la sua liberazione è stata lanciata da Angela Davis, Noam Chomsky, Ken Loach, David Graeber, Peter Gabriel, Roger Waters, Keziah Jones, Carmen Castillo.
A questo link, la campagna.

Hanno detto e cantato per la sua libertà, tra gli altri
A questo link: Roger Waters
A questo link: Zehra Doğan
A questo link: Ana Tijoux
A questo link: Annabelle Galland, Nadia Nid el Mourid, Oriane Lacaille, Loredana Lanciano, Laura Caronni, Bénédicte Ragu, Yamina Nid el Mourid, Freddy Boisliveau, Jerem Boucris, Mélanie Bourire, Josephine Boucris, David Boidin, Coline Linder
A questo link: David Steffen and Stefan Steffen
A questo link: John Dierickx

Le sue opere
Video 1
Video 2
Video 3