Caduta l’accusa di associazione a delinquere al processo Askatasuna a Torino

Caduta l’accusa di associazione a delinquere al processo Askatasuna a Torino

Alle 15.15 di oggi, 31 marzo 2025, è arrivata la sentenza al processo Askatasuna nell’aula del Palazzo di Giustizia a Torino, al cui esterno fin dalla mattina si è svolto un partecipato presidio in solidarietà con gli imputati.

L’accusa di associazione a delinquere per 16 dei 28 imputati è caduta perché il fatto non sussiste, restano alcune condanne per singoli episodi che sarebbero stati commessi durante la lotta in Val di Susa contro la TAV.

Un commento a caldo dell’Avvocato del Collegio di difesa Roberto Lamacchia, Presidente dell’Associazione Nazionale Giuristi Democratici.

“Devo dire grande soddisfazione da parte delle difese per l’esito di un processo che noi fin dall’inizio abbiamo definito come errato, sbagliato nella sua impostazione.

Si sono spesi denari e tempo di tutti, della polizia, della polizia giudiziaria, dei giudici, delle difese per un risultato che secondo noi poteva essere francamente previsto già in partenza.

E’ venuto fuori quindi in buona sostanza, almeno crediamo visto l’esito del dispositivo, che il centro sociale e le persone che al suo interno, secondo l’accusa, avrebbero creato un gruppo che ne avrebbe preso il controllo, non costituisce una associazione a delinquere ma ha svolto delle attività di natura sociale che sono andate a beneficio della collettività.

Quello che è successo in Tribunale è un risultato francamente molto importante, anche tenendo conto del fatto che è in corso, come si sa, una trattativa con il Comune di Torino per rendere lo spazio del Centro Sociale Askatasuna un bene comune in accordo con la città. Questo di oggi è un risultato estremamente importante anche sotto questo punto di vista.

Un altro aspetto interessante è che, se abbiamo ben capito, non c’è stato alcun riconoscimento di danno a favore dei Ministeri e della Presidenza del Consiglio, che si erano tutti costituiti tutti Parte Civile. Leggeremo meglio il dispositivo ma da quello che abbiamo capito non è stato liquidato assolutamente nulla a loro favore. Per quanto riguarda TELT che è la società che gestisce la costruzione del traforo c’è stato, sempre che abbia ben compreso, una sola condanna nei confronti di un solo imputato. Una condanna a 500 euro di risarcimento oltre alle spese di lite.”

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