Sugli arresti di Cosenza

“L’arresto di Francesco Caruso e di altri esponenti del movimento no-global,

avvenuto sulla base di ordinanze di custodia cautelare emesse dalla

magistratura cosentina, configura un inaccettabile tentativo di

criminalizzazione del movimento, a meno di una settimana dall’eccezionale

riuscita dell’appuntamento di Firenze e a pochi mesi da quello mondiale di

Porto Alegre.

Dalle informazioni in nostro possesso emerge, a fronte di un’estrema povertà

di riscontri probatori e a una forte fragilità del teorema accusatorio

sottostante agli arresti, un uso spregiudicato ed incauto di disposizioni

penali che costituiscono un evidente retaggio del periodo fascista, come

quelle che incriminano l’”associazione sovversiva”, la “cospirazione

politica” e la “propaganda sovversiva”. Dal riferimento, scandalosamente

inedito, al “tentativo di sovvertire gli ordinamenti economici” traspare poi

addirittura un tentativo di sacralizzare, dotandola di garanzia penalmente

sanzionata, la globalizzazione capitalistica esistente, con uno spirito più

che mai estraneo al sistema di valori cui si ispira la nostra Costituzione,

e a cui deve ispirarsi evidentemente ogni magistrato della Repubblica. Siamo

quindi di fronte a un tentativo di strumentalizzazione politica della

giurisdizione penale, di fronte al quale deve levarsi forte la protesta di

chiunque abbia invece a cuore l’indipendenza della magistratura e lo Stato

di diritto, a livello interno, europeo e internazionale. Vogliamo ricordare,

da tale punto di vista, che il comportamento degli organismi repressivi

dello Stato italiano, con il ricorso a ingiustificate forme di repressione

che configurano in vari casi gli estremi di gravi reati, sarà discusso dalla

prossima sessione della Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite,

in programma a Ginevra in primavera. Il Coordinamento dei giuristi

democratici e il GLF si impegnano a garantire, con la difesa degli arrestati

e la promozione di una campagna per la salvaguardia delle libertà

fondamentali, il diritto di critica e di opposizione alla globalizzazione

capitalistica e al pensiero unico nonché la tutela dei valori che sono alla

base del nostro patto costituzionale”.

COORDINAMENTO NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI