Il Tribunale di Roma ordina l’ingresso di famiglie da Gaza, ma il governo italiano ancora non agisce
23 Agosto 2025
Comunicato stampa ASGI
In seguito a ricorsi presentati da socie e soci ASGI, il Tribunale di Roma ha ordinato alle autorità italiane di garantire l’ingresso in Italia per motivi umanitari e familiari ad alcuni nuclei familiari e persone di Gaza. Nonostante ciò, le autorità competenti non hanno ancora agito. Data la grave e crescente situazione a Gaza, ASGI chiede con forza un immediato intervento del Ministro degli Affari Esteri per l’evacuazione e il rilascio dei visti.
A seguito di alcuni ricorsi presentati in via d’urgenza per la richiesta di visto d’ingresso a favore di alcuni nuclei familiari di Gaza, alcuni dei quali familiari di cittadini italiani, il Tribunale di Roma ha impartito cinque differenti ordini giudiziali di autorizzazione all’ingresso, il primo dei quali ormai 15 giorni fa.
In particolare, il Tribunale di Roma ha ordinato alle autorità italiane di attivarsi nell’immediatezza per garantire l’uscita delle persone e l’arrivo in Italia per motivi umanitari e familiari. Le Autorità competenti sono state messe a conoscenza dei provvedimenti giudiziali immediatamente e contattate per rappresentare la gravità delle singole situazioni. Tutti coloro che hanno richiesto il visto per raggiungere l’Italia, sono in una condizione di estremo pericolo e rischio. Sono nuclei familiari con bambini, anche piccolissimi, che necessitano di immediata evacuazione e protezione.
ASGI evidenzia che le Amministrazioni competenti sono state più volte sollecitate ad ottemperare gli ordini giudiziali del Tribunale di Roma, con tutti gli aggiornamenti di aggravamento delle condizioni a Gaza pervenute dalle famiglie interessate.
La situazione a Gaza si aggrava di ora in ora, l’operazione di terra da parte dell’esercito israeliano in alcune zone di Gaza e gli ordini di evacuazione senza alcuna garanzia di spostamento in sicurezza, si aggiungono ai continui bombardamenti e all’impossibilità di reperire il cibo necessario alla sopravvivenza.
Chiediamo con forza che il Ministro per gli affari esteri e la cooperazione internazionale intervenga, in ottemperanza ai provvedimenti giudiziali, per la protezione della vita delle persone interessate, così come quella di tutte e tutti i cittadini palestinesi che intendono lasciare Gaza.
Riteniamo che, di fronte alla drammaticità della situazione e dell’obbligo di tutti gli Stati -fra cui l’Italia- di agire per prevenire e impedire il genocidio a Gaza, non possa essere giustificabile alcun ulteriore ritardo nel rilascio di visti e lasciapassare per l’ingresso in Italia per coloro ai quali è stato già riconosciuto questo diritto.
Sollecitiamo pertanto, anche pubblicamente, un immediato intervento per la fuoriuscita delle persone dalla Striscia di Gaza e l’immediata soluzione positiva per la tutela dei diritti fondamentali.