Nessuna cittadinanza per il fascismo: grave errore autorizzare le manifestazioni commemorative

Nessuna cittadinanza per il fascismo: grave errore autorizzare le manifestazioni commemorative

In occasione del centenario della fondazione dei Fasci di combattimento, il movimento politico Forza Nuova ha indetto manifestazioni di commemorazione di quella data. Ora, mentre a Milano l’Autorità l’ha vietata, a Prato essa è stata autorizzata da Prefettura e Questura, nonostante le vibrate proteste del Sindaco e del Vescovo. Si tratta di un fatto estremamente grave e significativo di un evidente tentativo di sdoganamento delle forze e delle idee apertamente e dichiaratamente fasciste, nonostante le disposizioni normative in materia e il tenore indiscutibile della nostra Costituzione nata dalla Resistenza.

La XII disposizione finale della Costituzione, la legge Scelba che configura come reato l’apologia di fascismo e la legge Mancino non ammettono interpretazioni tali da consentire il legittimo svolgimento di manifestazioni di contenuto fascista; né può essere addotta a sostegno delle stesse una presunta libertà di manifestazione. Infatti la libertà di manifestazione del pensiero incontra un limite insuperabile, quando con essa si propugnino idee la cui diffusione è espressamente vietata da norme penali e di rango costituzionale.

L’Associazione Nazionale Giuristi Democratici non può, quindi, che stigmatizzare il mancato divieto alla manifestazione di Forza Nuova da parte del Questore di Prato e invitare a vigilare su ogni diffondersi di ideologie razziste, fasciste, discriminatorie, contrarie a quei principi di libertà, solidarietà ed uguaglianza su cui è fondata la nostra Repubblica.

 

21 marzo 2019

ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI