“E’ fallito così il tentativo di togliermi la voce”, dichiara l’avvocata bolognese, alla quale è stato conferito un premio per il suo impegno in favore dei diritti umani
16 gennaio 2017 –
Barbara Spinelli, avvocata, componente del Comitato Esecutivo dell’ELDH (Associazione Europea delle Giuriste e dei Giuristi per la Democrazia e i Diritti Umani nel Mondo) e dell’Associazione Nazione Giuristi Democratici, è stata respinta alla frontiera turca venerdì 13 gennaio come persona pericolosa per la sicurezza nazionale turca, con divieto perenne ad entrare in Turchia.
Avrebbe dovuto partecipare come relatrice al Convegno “Il sistema giudiziario nello stato di emergenza in Turchia” (vedi il programma su http://www.giuristidemocratici.it/Iniziative/post/20161230225650 ) che si è tenuto ad Ankara.
Nonostante l’espulsione, Barbara Spinelli è intervenuta al convegno.
“E’ fallito così il tentativo di togliermi la voce” ha dichiarato la Spinelli, alla quale nel corso del convegno è stato conferito un premio per il suo impegno in favore dei diritti umani ai processi in corso contro gli avvocati turchi. Il suo intervento, programmato nella sessione “Essere avvocato durante lo stato di emergenza” che si teneva sabato 14 gennaio nel pomeriggio, si è tenuto domenica grazie a un collegamento via skype.
A Barbara Spinelli hanno espresso solidarietà il Consiglio Nazionale Forense, la Giunta dell’Unione Camere Penali Italiane, Magistratura Democratica e numerosi Consigli dell’Ordine degli Avvocati italiani, a partire da quello di Bologna (vedi http://www.giuristidemocratici.it/Comunicati/post/20170104222141) e numerose altre associazioni, tra le quali la Rete Nazionale dei Centri Antiviolenza e la Casa Internazionale delle Donne.
I Giuristi Democratici italiani hanno espresso la loro solidarietà con il seguente comunicato
Barbara Spinelli, avvocata, componente del Comitato Esecutivo dell’ELDH (Associazione Europea delle Giuriste e dei Giuristi per la Democrazia e i Diritti Umani nel Mondo) e dell’Associazione Nazione Giuristi Democratici, è stata respinta alla frontiera turca come persona pericolosa per la sicurezza nazionale turca, con divieto perenne ad entrare in Turchia..
Il suo unico “crimine” è stato quello di avere negli ultimi tre anni partecipato a missioni in Turchia, Kurdistan, Iraq e Siria per documentare la violazione dei diritti umani.
Barbara Spinelli stava entrando in Turchia per partecipare come relatrice al convegno “Il sistema giudiziario sotto lo stato di emergenza in Turchia” che si sta svolgendo ad Ankara. E’ stata bloccata all’aeroporto di Istanbul e trattenuta una notte in una cella di sicurezza, senza possibilità di contattare nemmeno il consolato italiano, che, avvisato, non ha a sua volta potuto mettersi in contatto con lei.
Il governo di Erdogan dispone il divieto di espatrio per gli avvocati turchi (quando non li arresta) e adesso impedisce agli avvocati stranieri di entrare nel paese. E’ evidente lo scopo: non far sapere cosa sta succedendo in Turchia. Non a caso è impressionante il numero di giornalisti arrestati e il continuo blocco delle comunicazioni di notizie via internet. E, come è noto, anche i magistrati indipendenti in Turchia vengono incarcerati e, con la legislazione d’emergenza, ne sono stati arrestati più di mille.
Da ieri, da oggi e da domani altri Giuristi Democratici si sono recati, sono e si recheranno in Turchia per svolgere il lavoro che stava compiendo Barbara Spinelli, che, siamo certi, potrà rientrare in Turchia, a dispetto del bando perenne, quando finalmente in Turchia non saranno più perpetrate violazioni ai diritti umani come si perpetrano oggi.
Grazie Barbara per quello che hai fatto, grazie per quello che continuerai a fare come Giurista Democratica.
Torino, Padova, Bologna, Roma, Napoli, 14 gennaio 2017
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI
Intervista a Barbara Spinelli