GLI SCOPI DEL CORSO
Il corso intende illustrare, dal punto di vista mediatico, l’evoluzione di alcuni fra i concetti base dell’attuale ordinamento giuridico, quali l’abolizione della pena di morte, il ripudio della tortura, l’affermazione dei diritti umani.
Ciò attraverso una lettura in chiave giornalistica, e in altra sede giuridica, delle testimonianze scritte (iscrizioni, lapidi, steli) e iconografiche presenti sul territorio.
LE CONDIZIONI
Le visite al Palazzo della Ragione sono subordinate al calendario di eventi che il Palazzo stesso ospita (pochi per la verità). Il costo d’ingresso è, salvo variazioni, pari a 2 € per persona nel caso di gruppi.
La durata complessiva delle singole lezioni itineranti (cinque) è pari a circa 2 ore e mezzo – 3 ore.
Il numero consigliato di partecipanti è pari a 25 persone.
Le lezioni si terranno prevalentemente fra settembre e ottobre, nel pomeriggio, una alla settimana, anche in giorni settimanali diversi, in date da definire.
IL PROFILO PROFESSIONALE DEL DOCENTE
Il dr. Pietro Casetta esercita docenze e attività di formazione nel campo della divulgazione, dell’educazione al territorio, della valorizzazione turistica.
È iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Regione del Veneto dal 1996, all’Elenco dei Pubblicisti.
Possiede l’abilitazione a Guida Naturalistico-ambientale.
È Cultore della materia “Geografia umana” presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Padova.
È laureato in Lettere, indirizzo geografico.
È autore di numerosi libri e pubblicazioni relativi alla storia del territorio padovano.
IL PROGRAMMA
In Piazza dei Signori
Giustizia e morte: la targa a ricordo della revoca della pena capitale
La percezione di giustizia: perché mancherebbe il simbolo della Bilancia sull’Orologio di Piazza dei Signori
Giustizia e amministrazione pubblica ante-litteram: “E’ vietato di lordare sotto pena di multa o di arresto”
Giustizia e media: la lapide Settecentesca che racconta l’uccisione di tre studenti
Giustizia e diritti della donna: la lapide in ricordo di Lina Merlin
In Palazzo della Ragione
Diritti umani: la Pietra del vituperio
La rappresentazione della Giustizia, del Diritto, e le origini della procedura penale: il processo a Pietro d’Abano
Il più antico giudizio: il Giudizio di Salomone; gli emblemi dei banchi tribunalizi
Nelle Piazze
La giustizia commerciale: le iscrizioni delle Misure
La giustizia carceraria: il Palazzo delle Debite (ciò che resta)
La tortura: il Vòlto della Corda
La giustizia che non esiste: la lapide che recita “La canzone della nave” con visita al Palazzo Giusti in cui è affissa, il quale fu sede del manipolo di torturatori fascisti denominato “Banda Carità”.