In occasione dell’astensione dalle udienze decisa dall’Unione delle Camere Penali per i giorni 27 e 28 novembre, l’Associazione Nazionale Giuristi Democratici ritiene che le motivazioni su cui é stata indetta la protesta siano, questa volta, motivazioni assolutamente condivisibili per le condizioni in cui versano le carceri italiane e per le conseguenti, drammatiche condizioni in cui i detenuti sono costretti a vivere; ribadisce che l’uso dell’art. 41 bis non può mai avvenire in spregio della dignità della persona e deve essere contenuto allo scopo per cui é nato, quello di impedire i contatti con l’esterno che favoriscono la prosecuzione dell’attività criminale. Rileva, infine, ancora una volta, come l’uso dello strumento dell’astensione dalle udienze sia strumento assai delicato e da usarsi con assoluta attenzione; lascia, ovviamente, alla libera scelta di ogni associato, nel caso specifico,l’adesione alla forma di protesta scelta.
26 novembre 2009
Avv. Roberto Lamacchia – Presidente dell’Associazione nazionale Giuristi democratici
Sull’astensione dalle udienze proclamata dall’Unione delle Camere Penali Italiane
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