La grande partecipazione alla manifestazione nazionale convocata dalla Rete NO DL Sicurezza – A pieno regime dimostra come la battaglia contro il DL Sicurezza non si stia fermando, nonostante le forzature autoritarie del governo Meloni nelle piazze e nelle aule parlamentari, ma anzi si stia allargando. Un corteo plurale che ha raccolto le molte anime diverse della coalizione che dallo scorso anno si oppone alla deriva repressiva incarnata nelle norme del decreto. Giovani e meno giovani, sindacati e realtà di base, esponenti dei partiti e centri sociali, arrivati dalle tante geografie del nostro paese hanno voluto esserci in un caldo sabato a Roma per esperimere non solo il totale contrasto a quello che il DL Sicurezza rappresenta ma anche la determinazione a continuare insieme a costruire le forme incisive per opporsi.
L’Associazione Nazionale Giuristi Democratici, che fin dall’inizio ha partecipato al percorso della Rete, non intende fermarsi, per questo ha organizzato insieme al Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” il Convegno “DL Sicurezza: contro le spinte autoritarie, questioni di costituzionalità e tutela dei diritti umani”, che si terrà a Padova il 21 giugno 2025.
Alla conclusione della manifestazione un commento a caldo con l’Avvocato Cesare Antetomaso dei Giuristi Democratici.
Siamo al termine di un corteo che ha visto una grandissima partecipazione popolare.
Si parla di 150.000 persone. Sicuramente erano più di 100.000 perchè, per chi conosce Roma, quando la testa del corteo era sopra il Colosseo la coda doveva ancora intraprendere Via Labicana.
Un corteo partecipatissimo, molto riuscito, allegro ma al tempo stesso determinato.
Determinato a riprendersi quella idea di legalità repubblicana che è esattamente l’opposto della legalità repressiva che è incarnata nel disegno autoritario contenuto del Decreto Sicurezza.
Una determinazione che noi non solo abbiamo portato all’interno della Rete No DL Sicurezza ma continueremo a fare nostra anche nel Convegno “DL Sicurezza: contro le spinte autoritarie, questioni di costituzionalità e tutela dei diritti umani“ che si terrà il 21 giugno a Padova nel quale elaboreremo le controffensive giuridico-culturali per ostacolare, per mettere in crisi questo disegno fin da subito laddove si andrà a manifestare nelle aule di giustizia.

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