A pochi giorni dal Convegno descriviamo lo scopo metodologico d’azione della giornata d’incontro con Antonello Ciervo, Unitelma – Sapienza Università di Roma dei Giuristi Democratici che insieme al Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” hanno promosso l’iniziativa.
ANTONELLO CIERVO
Sin dal momento della pubblicazione del Decreto legge in Gazzetta Ufficiale abbiamo subito capito che la volontà politica del Governo Meloni era quella di convertirlo senza modifiche, ponendo la fiducia sia alla Camera dei Deputati che al Senato: per questo abbiamo deciso subito di organizzare questo convegno che ha un obiettivo ben preciso e cioè ragionare su come impostare le questioni di legittimità costituzionale del Decreto legge che possono essere immediatamente utilizzabili nelle aule giudiziarie.
Il Decreto legge, infatti, ha molteplici profili di illegittimità, oltre ad essere incostituzionale in toto perché mancano i presupposti di straordinaria necessità ed urgenza che l’articolo 77, secondo comma Costituzione richiede per l’emanazione.
Per questo motivo, per essere cioè immediatamente operativi, ci focalizzeremo tanto nella prima parte del convegno quanto soprattutto nella seconda parte della discussione, nel dibattito tra soci e Avvocati, su quelle questioni di legittimità costituzionale che possono essere immediatamente proposte nei tribunali.
A mio avviso, ci sono alcune questioni prioritarie: la prima riguarda sicuramente la procedura che è stata definita “sfratto di Polizia”, ossia la possibilità per l’autorità di pubblica sicurezza di eseguire sfratti non soltanto nei confronti degli occupanti, ma anche di tutti coloro che vivono in un’abitazione e che non hanno un titolo abitativo (si pensi agli inquilini con contratto scaduto).
La seconda questione prioritaria riguarda certamente la norma che criminalizza il “blocco stradale”, perché potenzialmente applicabili in qualsiasi manifestazione di piazza e sciopero.
Nella prima parte del convegno, i relatori si focalizzeranno proprio su questi temi, penso in particolare all’intervento di Antonio Cavaliere che parlerà proprio dei profili di incostituzionalità del Decreto legge, alla luce del principio di offensività penale e di proporzionalità delle pene. Nella seconda parte della giornata, invece, verranno approfonditi i profili tecnici e processuali per la prospettazione delle questioni di legittimità costituzionale da sollevare.
L’obiettivo della nostra iniziativa, insomma, è quella di focalizzare da subito l’attenzione su determinati profili della norma, nella consapevolezza generale che da domani condotte che prima erano assolutamente lecite o sono state criminalizzate o, se già criminalizzate, sono state aggravate sul versante sanzionatorio.

Programma
- 9:00-9.30
Apertura dei lavori e saluti introduttivi
Marco Mascia, Presidente delCentro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca”, Università di Padova
Roberto Lamacchia e Aurora d’Agostino, Co-Presidenti dell’Associazione Giuristi Democratici
- 9:30-13:00
Coordina: Paola Degani, Centro di Ateneo per i Diritti Umani, Università di Padova
Intervengono
Alessandra Algostino, Università di Torino: “Legge sicurezza: un provvedimento da regime, radicalmente incostituzionale”
Fabio Corvaja, Università di Padova: “Libertà di riunione e manifestazione politica del dissenso dopo la legge sicurezza”
Antonello Ciervo, Unitelma, Sapienza Università di Roma: “Decreto sicurezza e criminalizzazione dell’opposizione sociale: le possibili questioni di legittimità costituzionale”
Paolo De Stefani, Università di Padova: “Reazioni internazionali al decreto sicurezza: preoccupazioni e critiche espresse dagli esperti indipendenti del Consiglio sui diritti umani”
Antonio Cavaliere, Università di Napoli: “Profili di contrasto con i principi di offensività e proporzione nelle norme penali della legge sicurezza”
Gian Luigi Gatta, Università Statale di Milano: “Il decreto legge sicurezza tra politica criminale e principi costituzionali”
Chiara Pigato, Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione – ASGI: “Trattenere il nemico – Le norme di sfavore sui cittadini stranieri”
13:00
- 13.00 – 14.00
Pausa pranzo
- 14:00 – 16.30
Tavola rotonda – Confronto operativo su possibili strategie di contrasto alla normativa
Coordina: Giuseppe Romano, Esecutivo Giuristi Democratici
Conclude: Cesare Antetomaso, Esecutivo Giuristi Democratici, Rete “A pieno regime – No DL Sicurezza”.
Per partecipare è necessaria l’iscrizione al link.
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