I prossimi 4 e 5 febbraio, i Giuristi Democratici, con gli avvocati Cesare Antetomaso, Paola Bevere e Simonetta Crisci saranno a Bruxelles con la carovana della Rete nazionale No DDL Sicurezza – A Pieno Regime, per porre all’attenzione del Parlamento Europeo il caso Italia.
Nel nostro paese, la deriva autoritaria già in atto a seguito di plurimi provvedimenti, dal decreto “anti-rave” fino a quello “Caivano” passando, mistificazione dopo mistificazione, per quello “Cutro” e da ultimo con le “zone rosse”, rischia seriamente di trovare un’attuazione più stringente con l’approvazione del disegno di legge 1236, attualmente in discussione al Senato.
Occorre allora che da Bruxelles si levi un monito nei confronti del governo Meloni, che con questo DDL si pone non solo contro e al di fuori della legge fondamentale della Repubblica, ma anche contro e al di fuori dei valori sanciti nel capo delle libertà della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (in particolare gli articoli 10, 11 e 12), destando per di più forti preoccupazioni da parte delle Nazioni Unite, dell’Osce e dello stesso Consiglio d’Europa.
Di seguito, il comunicato-stampa della Rete No DDL Sicurezza – A Pieno Regime
COMUNICATO STAMPA
ITALIA BRUXELLES – FERMIAMO LA DERIVA AUTORITARIA
La Rete Nazionale No DDL Sicurezza – A Pieno Regime i prossimi 4 e 5 febbraio sarà a Bruxelles per portare in Parlamento Europeo la propria battaglia contro il Disegno di Legge 1236, attualmente in discussione al Senato.
Quella creata dalla Rete è una diffusa e ampia mobilitazione dal basso, che coinvolge e vede convergere organizzazioni sociali, associazioni, movimenti, reti mutualistiche, forze politiche e sindacali. Uniti, per fermare la deriva autoritaria portata avanti dal Governo Meloni, che si intreccia con i processi di natura anti-democratica e sicuritaria in corso in altri paesi d’Europa.
Martedì 4 febbraio sono in programma una conferenza stampa e un’assemblea che vedranno, al fianco della Delegazione, la partecipazione di reti civiche, movimenti europei ed europarlamentari di sinistra, progressisti e ambientalisti. Così la Rete porterà in Europa il grido d’allarme in difesa delle libertà, dei diritti, delle lotte per il futuro e per la giustizia sociale e ambientale.
Lo avevamo detto in Assemblea Nazionale a novembre e poi in piazza il 14 dicembre. Per fermare il DDL “Sicurezza” e la deriva autoritaria nel cuore dell’Europa siamo disposti e disposte a tutto.
Da lunedì prossimo saremo a Bruxelles con una delegazione composta da decine di attivisti e attiviste della nostra Rete, provenienti da tutta Italia.
Il nostro obiettivo?
Lanciare, a livello internazionale, un grido di allarme perché una nuova Ungheria si sta affacciando in Europa. Questo DDL, infatti, attacca le fondamenta dello stato di diritto e della democrazia con misure repressive che spalancano le porte ad un modello di società che mai avremmo pensato si potesse paventare. I nuovi nemici del Governo Meloni sono quelli che storicamente le destre e i fascismi hanno combattuto: il dissenso, il conflitto, la società civile che disobbedisce alle ingiustizie.
Una torsione che mina la Costituzione italiana e che fa preoccupare anche osservatori internazionali come Onu e Osce e lo stesso Consiglio d’Europa.
Partiamo allora alla volta di Bruxelles per far suonare un campanello d’allarme, certo, ma anche per stringere alleanze a livello internazionale. Solo riconoscendoci contro le destre estreme e oligarchiche del nostro tempo potremo costruire un’opposizione concreta e irriducibile dinanzi al grimaldello con cui Giorgia Meloni e il suo governo vorrebbero scassinare per sempre la democrazia nel nostro Paese e non solo.
Il programma della Delegazione all’interno dell’Europarlamento vedrà la partecipazione martedì 4 febbraio all’iniziativa Resistenza nera contro l’esternalizzazione delle frontiere dell’UE: lotte antirazziste in Tunisia e Libia.
Alle 12.30 si terrà la conferenza stampa della Rete Nazionale – A Pieno Regime e alle 18.30 presso la Sala Spinelli è prevista l’Assemblea Fermiamo il DDL “Sicurezza” in Italia. Fermiamo la deriva autoritaria in Europa.
A chiudere la giornata sarà una riunione che coinvolgerà movimenti, organizzazioni e forze sindacali europei.
Info.: Rete Nazionale a Pieno Regime – No DDL Sicurezza

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