Manifesto per la Democrazia

MANIFESTO PER LA DEMOCRAZIA

Stiamo vivendo il momento più drammatico e più basso per la democrazia italiana e per gli assetti istituzionali nati dalla Resistenza.

Ciò che con grande lungimiranza ed impegno i nostri padri costituenti avevano sancito nello strumento costituzionale, ammirevole punto di equilibrio tra posizioni politiche ed ideologiche diverse, ma tutte caratterizzate dalla affermazione dei principi basilari della democrazia, viene oggi trattato dalla maggioranza, e manipolato, come un vecchio attrezzo ideologico superato e da sostituire.

La situazione è resa ancora più pericolosa dalla mancanza di una vera e opposizione alle iniziative del governo Berlusconi, e ciò sia per il divario quantitativo esistente nel Parlamento tra maggioranza e opposizione, sia per la tendenza di quest’ultima a seguire la controparte sul terreno di scontro da questa scelto.

Principi come decisionismo, governabilità, sistema maggioritario vengono acriticamente assunti a parametri cui improntare la riforma complessiva dello Stato, senza tener conto alcuno dei prezzi che l’adozione di tali “riforme” determinerebbe sull’assetto istituzionale, sui diritti dei cittadini, in una parola sulla democrazia.

E’ chiaro a tutti che il massimo di governabilità lo si ottiene con un solo partito! La maggior rapidità nelle decisioni si ottiene con la dittatura!

Ed in effetti, siamo in presenza di una “dittatura della maggioranza” che ricopre con il manto dell’investitura popolare la triste realtà di un progressivo deterioramento dei principi della democrazia: avere vinto le elezioni non autorizza ad apportare mutamenti genetici e strutturali all’impalcatura costituzionale.

Ed invece, si è giunti, persino, a mettere in discussione la tripartizione dei poteri dello Stato, affermando che quello giudiziario non è un potere autonomo, ma un ordine (con tutte le conseguenze che da questa affermazione deriverebbero).

Si attacca la scuola pubblica, cardine della formazione dei cittadini, a vantaggio di una scuola privata che l’apertura di pensiero dei padri costituenti aveva consentito, purchè senza oneri per lo Stato.

Si piccona il diritto al lavoro, in nome di uno svecchiamento della normativa e di un suo adeguamento all’Europa, dimenticando che la nostra Repubblica è “fondata sul lavoro” e che questo principio, fiore all’occhiello del nostro sistema, ha dato origine ad una legislazione sul lavoro caratterizzata dal “favor lavoratoris”; si enfatizza la flessibilità del lavoro, che si traduce, in realtà, in precarietà.

Si piega l’informazione ad un pensiero unico, sovente caratterizzato da superficialità, pressapochismo, individualismo esasperato, spettacolarità.

Si crea un sistema politico-elettorale nel quale vengono azzerate le posizioni dissenzienti dal pensiero dominante, consentendo solo la presenza di un’opposizione poco più che formale; per maggior garanzia, si sottrae la nomina dei parlamentari alla scelta degli elettori e li si indica (e, quindi, li si nomina) con decisione del partito unico, con unico leader.

Per arrivare, infine, all’attacco al sistema giustizia, mascherato dietro una, questa sì, sacrosanta esigenza di maggior celerità nei processi e di una maggior efficienza, cui, però, non si dà risposta con le riforme proposte.

In realtà, ciò che l’attuale maggioranza vuole ottenere è la messa sotto controllo dell’unico settore, rectius potere, che ha opposto resistenza all’ attacco alla democrazia in atto. E’ noto il livore di Berlusconi verso i Magistrati, rei di averlo messo sotto processo; nascono, così, le norme “ad personam” che hanno messo il Premier al sicuro da eventuali sviluppi processuali negativi.

Per maggiore sicurezza, però, è bene evitare che, per il futuro, si possano verificare casi analoghi e, dunque, occorre limitare l’autonomia della Magistratura (in contrasto con l’art. 104 c. 1 Cost.), dividerla tra Giudici e P.M. (con tanti saluti all’art. 107 c. 3 Cost.), portare il P.M. sotto il controllo dell’Esecutivo, ridurre il Giudice a “bocca della legge” per evitare possibili interpretazioni evolutive, costituzionalmente orientate, delle norme; gerarchizzare ancora di più l’ordine giudiziario, in modo che ne sia più agevole il controllo.

Per ancora maggior sicurezza, si vuole eliminare il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale, vero baluardo di applicazione concreta del principio di uguaglianza di cui all’art. 3 Cost., affidando la scelta dei reati da perseguire prioritariamente a quel Parlamento con quelle caratteristiche che abbiamo sopra descritto, certo non autonomo ed indipendente dall’Esecutivo.

E’ facile immaginare che la scelta si concentrerà sui reati di strada, su quelli nei confronti dei “diversi”, dei poveri, dei non omologati, e ciò anche per accontentare l’opinione pubblica; e così, si crea un circolo vizioso, per cui l’informazione enfatizza il tema dell’insicurezza che, come dimostrano i dati statistici, è più avvertita che reale, l’opinione pubblica chiede a gran voce misure più repressive, il Parlamento ne raccoglie l’istanza e detta criteri di priorità e la Magistratura esegue.

Il quadro, insomma, è disperante e dovrebbe esserlo per tutti coloro che hanno a cuore la tutela dei diritti dei cittadini ed i principi della democrazia; e questo malessere dovrebbe essere rappresentato, a livello politico-istituzionale, dall’opposizione parlamentare, opposizione già di fatto indebolita e ridotta dalla scomparsa di una consistente fetta della sinistra.

Ebbene, l’attuale opposizione, il PD in particolare, si limita a gestire il proprio particolare, a risolvere i propri problemi interni, ad accettare, di fatto, la logica imposta dalla maggioranza ed il percorso che ne scaturisce, senza mai una levata di scudi contro l’attacco generalizzato ai principi costituzionali.

Forse è solo questione di debolezza, forse anche da parte del PD si è accettata la regola che sono i sondaggi d’opinione a dettare le linee della politica; il fatto è che i cittadini democratici sono costretti, se vogliono far sentire la loro voce, a dare vita ad associazioni, gruppi spontanei che sono sorti in questi mesi, sempre più numerosi.

Bisogna, dunque, ripartire dal basso e provare a risvegliare gli ideali della sinistra, ideali sempre vivi, ma resi inefficaci dalla presenza di lacerazioni intestine che inducono ad individuare in colui che ha, pur nello stesso schieramento, posizioni dissonanti, il nemico da combattere: è un male endemico della sinistra, proviamo a sradicarlo.

Ed allora, lanciamo un appello non solo a tutti i cittadini che abbiano a cuore la difesa della Costituzione e i principi della democrazia, ma anche a tutti i partiti della sinistra, organizzazioni sindacali, associazioni per ricercare un percorso unitario che consenta di opporsi al tentativo di destabilizzazione istituzionale in atto.

Torino, 16 febbraio 2009

ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI

Commenti

Una risposta a “Manifesto per la Democrazia”

  1. Avatar Redazione
    Redazione

    1) Avv. Roberto Lamacchia – Torino
    2) Avv. Elena Coccia – Napoli
    3) Avv. Raffaele Miraglia – Bologna
    4) Avv. Giuseppe Bruno – Palermo
    5) Dott. Fabio Marcelli – Roma
    6) Avv. Luca Cassiani
    7) Avv. Luca Pigozzi – Torino
    8) Avv. Piero Nobile – Torino
    9) Avv. Corrado Guarnieri – Torino
    10) Avv. Carlotta Persico
    11) Avv. Giovanni Incorvati
    12) Avv. Paolo Solimeno – Firenze
    13) Avv. Anna Fusari
    14) Avv. Alessandra Lanzavecchia
    15) Avv. Antonino Fava – Torino
    16) Avv. Francesca Pronti – Roma
    17) Avv. Leonardo Arnau – Padova
    18) Mauro Cassano – Bari (studente)
    19) Avv. Teresa Lapis
    20) Avv. Tecla Faranda – Milano
    21) Avv. Fausto Gianelli
    22) Avv. Stefano de’ Micheli – Padova
    23) Avv. Vittorio Mazzone – Napoli
    24) Avv. Carlo Cappellari – Padova
    25) Avv. Vincenzo Barone
    26) Avv. Maria Cristina Conte
    27) Avv. Giorgia de Gennaro – Napoli
    28) Avv. Ilaria Tuorto – Napoli
    29) Avv. Flora Antinolfi – Napoli
    30) Avv. Monica Farina – Napoli
    31) Dott. Stella Arena – Napoli
    32) Dott. Mila Grimaldi – Napoli
    33) Dott. Enza Maione – Napoli
    34) Avv. Salvatore Romano – Napoli
    35) Prof. Ida Orabona – Napoli
    36) Giuseppe Sgrò – Napoli (studente)
    37) Avv. Simona Fiordelisi – Napoli
    38) Avv. Giuseppe Fresa – Napoli
    39) Avv. Pia Benzo – Firenze
    40) Domenico Gallo – Roma (Consigliere di Cassazione)
    41) Myriam Verdi (associazione “la sinistra fiorentina”)
    42) Avv. Francesco Mason
    43) Avv. Wladimiro Borchi
    44) Avv. Laura d’Amico – Torino
    45) Avv. Sonia Lama – Ravenna
    46) Avv. Laura Santoro
    47) Avv. Pierpaolo Bugarella
    48) Avv. Massimo Ceciarini – Grosseto
    49) Avv. Monica Lambrou – Milano
    50) Claudio Ortale – Roma (capogruppo PRC – SE)
    51) Avv. Maurizio Foffo – Roma
    52) Avv. Claudio Giangiacomo
    53) Avv. Mario Meucci – Roma
    54) Augusto Cacopardo – Fiesole (insegnante)
    55) Avv. Cesare Antetomaso – Roma
    56) Avv. Fortuna Antetomaso – Roma
    57) Prof.ssa Immacolata di Russo – Roma
    58) Sergio Mattone (magistrato)
    59) Avv. Allegra Stracuzzi – Milano
    60) Avv. Sandro Canestrini – Rovereto
    61) Avv. Nicola Canestrini – Rovereto
    62) Prof. Cerbasi Donato – Torre del Greco (NA)
    63) Alberto Cacopardo – Firenze
    64) Avv. Stefano Bigliazzi – Genova
    65) Avv. Mino Cavallo – Taranto
    66) Stefania Longone – Taranto
    67) Cristina Barrese – Taranto
    68) Antonio Santoro – Taranto
    69) Salvatore de Felice – Taranto
    70) Silvia Torsella – Taranto
    71) Marcello Galati – Taranto
    72) Antonietta Podda – Taranto
    73) Ilario Galati – Taranto
    74) Angelo Farano – Taranto
    75) Massimo Ladiana – Taranto
    76) Maurizio Baccaro – Taranto
    77) Prof. Avv. Giovanni Figà – Talamanca
    78) Patrizia Bellucci – Firenze (docente universitario)
    79) Avv. Riccardo Conte – Milano
    80) Landi Carmela – Pntecagnano Faiano (SA)
    81) Roberto Carta (magistrato c/o Trib. Chiavari)
    82) Avv. Francesco Ivella
    83) Avv. Simone Petrangeli – Rieti (consigliere comunale)
    84) Avv. Carlo Melis – Cagliari
    85) Cristina Ornano
    86) Gilberto Ganassi
    87) Alessandro Castello
    88) Carlo Renoldi
    89) Guendalina Garau
    90) Alberto Mossa
    91) Alessandro Amato
    92) Nicoletta Ornano
    93) Giuseppe Andreozzi
    94) Avv. Carmelo Picciotto – Messina
    95) Manuel Anselmi – Roma
    96) Graziano Bacale – Roma
    97) Aldo Galvagno – Roma
    98) Giorgio Pani – Roma
    99) Tania Aromando – Roma
    100) Antonella Caputo – Roma
    101) Mirko Gentilini – Roma
    102) Serena Gentili – Roma
    103) Giuliana Beltrame – Padova (consigliere comunale)
    104) Giuseppe Prestipino – Roma
    105) Gianfranco Gilardi (magistrato)
    106) Giuliano Baghini (consigliere comunale PRC Orbetello)
    107) Giuseppe Mosconi
    108) Teresa Aronne
    109) Carlos Fato Ayress Moreno
    110) Ornella Angeletti
    111) Ermidio Vigna
    112) Avv. Armando Sorrentino – Palermo
    113) Avv. Marco del Toso – Milano
    114) Avv. Carmine Malinconico – Napoli
    115) Avv. Vainer Burani – Re
    116) Avv. Nicola Vetrano – Napoli
    117) Avv. Desi Bruno – Bologna
    118) Avv. Danilo Risi – Napoli
    119) Avv. Claudia Piccolino – Napoli
    120) Rosalia Esposito – Napoli
    121) Antonio de Cristofaro – Napoli
    122) Bruno Amabile – Napoli
    123) Giuseppe di Transo – Napoli
    124) Elvira Santè – Napoli
    125) Caterina Serrao – Napoli
    126) Vincenzina Tempone – Napoli
    127) Filomena Gioia – Napoli
    128) Maria Acerbo – Napoli
    129) Gabriella Aubrì – Napoli
    130) Avv. Liana Nesta – Napoli
    131) Simona Ricciardelli – Napoli
    132) Francesco Ciotola – Napoli
    133) Patrizia Moriello – Napoli
    134) Rosario Confessore – Napoli
    135) Maria Rosaria Ricci – Napoli
    136) Maria Adelaide Rinaldi – Napoli
    137) Leonardo Comello – Napoli
    138) Vincenzo Spinelli – Napoli
    139) Pipolo Salvatore – Napoli
    140) Fabio Perna – Napoli
    141) Mena Gioia – Napoli
    142) Pietro Maffione – Napoli
    143) Cesare Corridore – Napoli
    144) Maria Pennetta – Napoli
    145) Ida Esposito – Napoli
    146) Sofia Romano – Napoli
    147) Maria Rosaria Romano – Napoli
    148) Adolfo Orabona – Napoli
    149) Maria Rosaria Giambruno – Napoli
    150) Domenico Stigliano – FE (giudice)
    151) Avv. Mario Faggionato
    152) Alessandra Riccobene
    153) Gabriele De Santo
    154) Carlo Bressan
    155) Pina di Cienzo
    156) Sonia Spallitta
    157) Francesco Maisto (magistrato)
    158) Avv. Roberto Ordino – Nola
    159) Avv. Stanislao Rinaldi – Bologna
    160) Avv. Lorenzo Zompì – Bologna
    161) Aldo Pappalefora
    162) Avv. Claudio Zaza – RO
    163) Maria Grazia Negrini
    164) Chiara Turturiello – Napoli
    165) Avv. Roberto De Angelis
    166) Avv. Maurizio Visca
    167) Giampaola Pachetti
    168) Avv. Nicola Gianesini – Torino
    169) Avv. Giusi Mele – Torino
    170) Avv. Lorenzo Trucco – Torino
    171) Avv. Nadia Betti – Torino
    172) Annamaria Spognardi
    173) Cinzia Niccolai – Firenze
    174) Avv. Fabio Maria Ferrari – Napoli
    175) Grosseto per la Costituzione
    176) Associazione Politica Insieme
    177) Avv. Michela Quagliano – Torino
    178) Avv. Paola Moi – Torino
    179) Locati Enrica – Torino
    180) Avv. Emanuela Dalla Costa – Torino
    181) Ornella Terracini
    182) Matteo Carbonelli
    183) Bianca Brosio
    184) Avv. Francesca La Forgia – Bari
    185) Avv. Mario Angelelli
    186) Avv. Stefano Cavallito – Torino
    187) Avv. Alessandro Lamacchia – Torino
    188) Avv. Federica Stelli
    189) Angela Vitale Negrin
    190) Avv. Giovanni Michelon – Padova
    191) Laura Onofri – Torino
    192) Avv. Carlo Guglielmi – Roma
    193) Avv. Alessandro Brunetti – Roma
    194) Avv. Emiliano Fasan – Roma
    195) Avv. Andrea Volpini
    196) Cinzia Ballesio – Torino
    197) Pierangela Mela – Torino
    198) Paola Torricini
    199) Avv. Massimo Pastore – Torino
    200) Avv. Elena Rampado – Bologna
    201) Bruno Pucciani – Grosseto
    202) Loretta Ciampalini – Grosseto
    203) Avv. Micol Savia – Torino
    204) Simona Bassano – Napoli
    205) Avv. Luigi Ficarra – Padova
    206) Avv. Federico Pampaloni – Padova
    207) Avv. Mirella Caffaratti – Torino
    208) Avv. Vincenzo Enrichens – Torino
    209) Sabato Dioguardi
    210) Avv. Monica Bassan – Padova
    211) Avv. Angelo Ginesi – Torino
    212) Avv. Nicoletta Morandi
    213) Castellana Francesco – Palermo (dipendente p.a.)
    214) Avv. Dario Porrovecchio – Palermo
    215) Arch. Mila Spicola
    216) Diego Landi – Palermo (giornalista)
    217) Avv. Vittorio Fiasconaro – Bagheria (PA)
    218) Giuseppe Sunseri – Palermo (oceanografico)
    219) Roberto Marino – Palermo (impiegato)
    220) Arch. Patrizia Maniscalco – Palermo
    221) Leonardo Gatto – Palermo (pensionato)
    222) Giovanni Abbagnato – Palermo (dipendente p.a.)
    223) Davide Corona – Palermo (ricercatore universitario)
    224) Avv. Marianna Viola – Palermo
    225) Roberto Vercelli – Asti (dirigente di banca)
    226) Erika Spotorno – Palermo (psicoterapeuta)
    227) Avv. Nunzia Castellano – Viareggio (LU)
    228) Avv. Umberto Di Giovanni – Siracusa
    229) Avv. Ettore Di Giovanni – Siracusa
    230) Avv. Matilde Di Giovanni – Siracusa
    231) Avv. Giuditta Di Giovanni – Siracusa
    232) Avv. Maria Russo – Siracusa
    233) Avv. Rosalinda Vona – Siracusa
    234) Avv. Giuseppe Brandino – Siracusa
    235) Avv. Luca Brandino – Siracusa
    236) Avv. Davide Bruno – Siracusa
    237) Avv. Simonetta Crisci – Roma
    238) Avv. Stefania Nubile – Torino
    239) Dott.ssa Marina Migliozzi – Torino
    240) Francesca Pannozzo
    241) Marta Bertoldi – Perugia
    242) Gabriele De Santo – Napoli
    243) Chiara Sasso (reti comuni solidali)
    244) Avv. Federica Boggio – Torino
    245) Avv. Donatella Bava – Torino
    246) Avv. Stefania Viano – Torino
    247) Dott.ssa Viviana Petrozziello – Torino
    248) Salvatore Livorno (CGIL) – Padova
    249) Sergio Torelli – Milano
    250) Marco Massunta – Magistrato
    251) Marco Caruso
    252) Fabrizio De Sanctis