Contro i sequestri delle telestreet

Il coordinamento romano dei Giuristi Democratici esprime la propria

solidarietà alle associazioni ed ai gruppi di lavoro sulle telestreet, le

televisioni di strada, rilevando che:

I sequestri amministrativi in ottemperanza alla legge 156 del 26/03/73 come

modificata dall’articolo 30, della legge 223 del 6/08/1990, cd legge Mammì,

appaiono illegittimi in quanto viziati da eccesso di potere.

Infatti il Ministero non ha tenuto conto, che alla data in cui fu redatta la

legge Mammì e precedentemente nel 1973, non esisteva affatto la tecnologia

in grado di produrre trasmissioni in immagine, verso ambiti territoriali

ristrettissimi.

Rileviamo, pertanto, che ci troviamo di fronte ad un “vuoto legislativo” per

la regolamentazione dei rapporti istituzionali e dei “diritti”, nei

confronti delle televisioni di strada, che non utilizzano affatto le

frequenze, bensì i loro coni d’ombra, non interferendo quindi con le

frequenze utilizzate dagli operatori autorizzati.

Ribadiamo che nei casi di incertezze o di vuoti legislativi deve prevalere

il principio costituzionale della libertà di espressione, garantito ad ogni

cittadino dall’art. 21 della costituzione.

Trattandosi, inoltre, di uno strumento della “libera partecipazione” del

cittadino alle attività proprie del quartiere: nei molteplici campi dell

associazionismo, della espressione pastorale nelle parrocchie, nel soccorso

cittadino ad anziani e disabili e del volontariato in genere, invitiamo il

Ministro On. Gasparri a voler prontamente rivedere la propria posizione

arbitraria e immotivata, nei confronti dei cittadini tutti.

Coordinamento romano dei Giuristi Democratici