Critiche alla presidenza italiana dell’Unione Europea

Critiche alla presidenza italiana dell’Unione Europea

Una vergogna per l’Europa – Berlusconi presidente dell’Unione europea

Per tutta la seconda metà del 2003 l’Europa è sotto la presidenza italiana,

il cui primo ministro è Berlusconi. Il suo comportamento in Italia come pure

il suo atteggiamento nei confronti delle istituzioni europee costituiscono

un grave pericolo per la reputazione dell’Europa e per i suoi principi

fondamentali.

Da più di due anni Berlusconi è il capo del governo italiano. La sua

politica è caratterizzata da violazioni frequenti dei principi di libertà,

democrazia, diritti umani e fondamentali e dei diritti dei cittadini. Tali

importanti principi dello Stato di diritto, contenuti nell’art. 6 del

Trattato sull’Unione europea, sono stati rigettati da Berlusconi.

A tale proposito vanno ricordati i seguenti avvenimenti:

– il continuo attacco all’indipendenza della magistratura, a causa dei

procedimenti avviati contro Berlusconi per episodi risalenti al periodo

precedente il suo governo. In questo contesto egli ha anche abusato del suo

monopolio nel settore dei media privati e della sua influenza in quello dei

media pubblici per accrescere il suo potere manipolando l’opinione pubblica;

– l’uso brutale delle forze di sicurezza – senza che governo e Parlamento

ne fossero al corrente – durante il Vertice G8 di Genova con la conseguenza

di duri scontri, nei quali è stato ucciso il giovane Carlo Giuliani e

centinaia di manifestanti, vittime della violenza poliziesca e di atti di

tortura, hanno subito gravi lesioni;

– l’appoggio alla guerra di aggressione condotta da Bush contro l’Iraq e la

recente decisione di inviare truppe in Iraq senza il mandato dell’ONU;

– le sfide alla giustizia in Italia e in Europa;

– varie dichiarazioni di stampo razzista, come pure il trattamento

discriminatorio di immigrati e rifugiati, il rifiuto di applicare le

direttive europee relative al diritto d’asilo e contro la discriminazione

razziale, l’incredibile insulto alle vittime dell’Olocausto e al popolo

tedesco, compresi i suoi rappresentanti parlamentari;

– la ridicolizzazione dei crimini di Mussolini.

Ciò premesso, occorre sottolineare che la presidenza Berlusconi costituisce

un pericolo particolarmente grave nell’attuale situazione di ricerca da

parte dell’Europa di un futuro comune e di elaborazione di una Costituzione

comune.

Parigi, 15 novembre 2003

L’Associazione europea dei giuristi per la democrazia e i diritti umani nel

mondo