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Decreto Legge "Sicurezza", dopo un pessimo testo emendamenti ancora peggiori? No, grazie!
Redazione 31 ottobre 2018 10:22
I Giuristi Democratici esprimono viva preoccupazione per gli emendamenti presentati al c.d. Decreto sicurezza dal relatore leghista Borghesi in Commissione affari costituzionali al Senato e che quest'oggi saranno sottoposti al voto.
Si tratta di una serie di norme che aggravano quei profili di incostituzionalità già denunciati nel pessimo testo del Decreto.
L’estensione del Daspo urbano persino ai minorenni, la criminalizzazione dei potenziali richiedenti asilo respinti al confine e persino la destituzione dell’agente speciale italiano alla corte europea dei diritti dell’uomo, all’interno di un testo già di per sé liberticida, appaiono delle misure palesemente incostituzionali, palesemente contrarie agli obblighi europei e internazionali che se non fossero state presentate dal relatore del decreto, avrebbero tranquillamente potute essere considerate come una boutade politica.
L'ulteriore inasprimento delle sanzioni per le occupazioni di immobili, assurte praticamente al rango di azioni terroristiche, nonché addirittura la reclusione fino a due anni per uso o porto di oggetti vietati durante manifestazioni (tra i quali una giurisprudenza minoritaria ma comunque presente ha individuato oggetti di uso comune e finanche cibarie) forniscono infine il quadro di una torsione autoritaria pericolosa, con pochi precedenti nella storia della Repubblica. E che, soprattutto, rischia di generare tensioni delle quali non si avverte davvero il bisogno.
I Giuristi Democratici fanno perciò appello ai membri della Commissione affinché respingano questo malaccorto tentativo di avvelenare ulteriormente la vita civile del paese con l'introduzione di queste norme, votando contro il decreto e a maggior ragione contro i peggioramenti ulteriori proposti dalla Lega.
 
30 ottobre 2018
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI