Notizie dall’Ucraina che non sentirete. Oggi, 19 luglio, si terrà il processo contro Ruslan Kostaba, giornalista ucraino, pacifista e obiettore di coscienza, perseguitato giudizialmente ormai dal 2015 per il suo rifiuto all’arruolamento militare e per le sue attività pacifiste. La sua vicenda giudiziaria, nel clima “marziale” imperante in questo momento, dopo l’invasione russa e con l’estenuante guerra in corso, assume particolare rilevanza e si svolge in un’atmosfera tutt’altro che rassicurante, connotata peraltro dalla continua presenza di militanti dell’estrema destra che lo "accompagnano" fin davanti al tribunale. In questi mesi, tra l’altro, nel silenzio mediatico, sono già state emesse sentenze di condanna nei confronti di obiettori di coscienza in Ucraina, con pene di tre-quattro anni (convertite in libertà vigilata).

Come Giuristi Democratici continuiamo a sostenere il diritto all’obiezione di coscienza e ci uniamo alla mobilitazione per la pace, esprimendo piena solidarietà a chi, anche in Ucraina, continua a rifiutare le logiche di guerra e riarmo. Pubblichiamo con questo intento il collegamento all’appello di International Fellowship of Reconciliation (IFOR), War Resisters’ International (WRI), European Bureau for Conscientious Objection (EBCO) e Connection e.V. (Germania) sul processo a Ruslan Kostaba, facendo nostro l’impegno a richiedere il rispetto del diritto all’obiezione di coscienza ed all’attività pacifista ed antimilitarista: qui l'appello: https://www.miritalia.org/2022/07/18/comunicato-stampa-ifor-wri-ebco-e-connection-sul-caso-del-giornalista-pacifista-ucraino-ruslan-kotsaba/.

Per chi volesse aderire al nostro appello per un corridoio umanitario per gli obiettori di coscienza in Ucraina, è ancora possibile sottoscrivere sia via email, a info@giuristidemocratici.it che sulla piattaforma Change (https://chng.it/J2rZFgTH).