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Filippine, le nuove norme "antiterrorismo" nascondono un'ulteriore stretta repressiva del regime di Duterte
Redazione 4 giugno 2020 15:43
Comunicato in solidarietà con le Colleghe ed i Colleghi filippini, al fianco degli oppositori del regime autoritario e illiberale di Rodrigo Duterte

La Camera dei deputati delle Filippine ha approvato ieri, 3 giugno 2020, dopo il voto al Senato di febbraio, una nuova legislazione "antiterrorismo" che dà al regime di Rodrigo Duterte ulteriori poteri di repressione: la sua polizia è già responsabile, assieme a bande irregolari, di oltre 27.000 morti nel Paese da quando, nel giugno 2016, vinse le presidenziali e lanciò il piano "War on drugs".

I Giuristi Democratici esprimono dunque grande preoccupazione per l'approvazione della legge "Anti-Terror" che attua la tecnica repressiva tipica dello stato di polizia: ampliare la definizione di "terrorismo" fino a renderla applicabile a dichiarazioni e condotte innocue, di semplice dissenso o condivisione della protesta, autorizzando arresti e prolungate detenzioni senza mandato e cancellando così l'habeas corpus. Si torna, di fatto, alle limitazioni delle libertà politiche in vigore durante la legge marziale di Marcos. La nuova legge riduce anche l'indipendenza della magistratura e accresce la discrezionalità della polizia nell'individuare i soggetti pericolosi e perseguirli.

I Giuristi Democratici sono al fianco delle Colleghe e dei Colleghi filippini, avvocati, giuristi e militanti per i diritti umani che hanno criticato e cercato di impedire questa escalation nell'utilizzo di metodi violenti e repressivi, confermata in questi mesi dalla gestione governativa del lockdown dovuto alla pandemia: un indirizzo connotato dalla repressione violenta e dal terrore, senza un'adeguata attenzione alle esigenze delle fasce più povere della popolazione che durante il blocco hanno perso le proprie deboli fonti di sostentamento quotidiano. Confidiamo infine che il ricorso alla Corte suprema, già annunciato, possa trovare accoglimento, scongiurando la definitiva entrata in vigore del provvedimento.

 

4 giugno 2020

ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI