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Sul progetto di Costituzione Europea
Redazione 2 gennaio 2008 09:34
Dichiarazione del Consiglio di amministrazione dell'Associazione europea dei giuristi per la democrazia e i diritti umani nel mondo sul progetto di
Costituzione europea - 15.11.2003

Il progetto di Costituzione europea non soddisfa le aspirazioni né dei
popoli europei né di quelli extraeuropei. Nell'attuale situazione una
Costituzione dovrebbe dare risposta ai grandi problemi del nostro tempo,
come l'intervento militare, il razzismo, l'ingiustizia sociale e la povertà
crescente, il declino dei diritti dei lavoratori e dei sindacati, la
discriminazione contro le donne e ogni genere di discriminazione. Una
Costituzione europea dovrebbe anche prendere in considerazione la cattiva
esperienza dell'esistente "costituzione" non scritta dell'Europa, che è
basata su vari trattati e una miriade di convenzioni e direttive. Un
problema particolare è costituito dal deficit democratico, per cui il
Parlamento europeo è privo di potere legislativo. Una Costituzione europea
non può limitarsi a prendere in considerazione il benessere dei popoli
europei, ma deve guardare anche ai milioni che, pur vivendo fuori dalle sue
frontiere, ne risultano condizionati, così come gli immigranti che vi fanno
ingresso.

Nonostante tali urgenti necessità, il progetto di Costituzione europea:

- non obbliga l'Europa a tutelare la pace;
- considera l'intervento militare più importante delle operazioni di
mantenimento della pace;
- non l'imita l'uso della forza al caso di legittima difesa;
- permette l'intervento militare senza la consultazione del
Parlamento;
- non menziona i diritti sociali, lo sviluppo sociale e lo sviluppo
ambientale permanente come scopi equiparati allo sviluppo economico;
- non obbliga l'Unione Europea a fare quanto in suo potere per
difendere i popoli europei dall'impatto negativo delle politiche liberiste;
- afferma l'ordine neoliberale come principio costituzionale;
- non menziona i diritti di genere e la democrazia di genere come
elementi portanti della futura Europa;
- non menziona i sindacati dei lavoratori come organizzazioni che
risultano essenziali per garantire un'Europa democratica e sociale;
- non obbliga gli Stati europei a rispettare i diritti umani delle
persone sottoposte alla loro giurisdizione compresi i migranti;
- non offre sufficiente tutela giurisdizionale ai diritti
fondamentali;
- non rafforza i diritti dei migranti che cercano rifugio in Europa;
- non obbliga l'Europa a una politica che promuova un giusto
sviluppo economico e sociale dei Paesi extra-europei;
- si riferisce ai valori culturali e religiosi e alla tradizione
umanistica europea senza menzionare guerra, colonizzazione, fascismo e le
terribili violazioni dei diritti umani compiute nel corso della storia
europea, in nome delle varie culture nazionali e in nome della religione;
- non dà poteri democratici al Parlamento europeo.

In tali circostanze, l'Associazione europea dei giuristi per la democrazia e
i diritti umani nel mondo chiede una nuova Costituzione che tenga conto di
queste critiche. L'Associazione invita i governi a non approvare il progetto
di Costituzione. L'Associazione terrà su questi temi una Conferenza ad
inizio aprile 2004 a Parigi per discutere i necessari cambiamenti al
progetto.

Parigi, 15 novembre 2003