Iraq: delitti senza castigo? - Fabio Marcelli
Redazione - 5 febbraio 2004 13:11
Il problema della repressione dei crimini contro la pace, di guerra e contro l'umanità, è stato affrontato dalla comunità internazionale a partire dai processi di Norimberga e Tokyo contro le potenze dell'Asse.
Esso si ripresenta, nell'attuale situazione, con caratteri ancora più acuti, data l'esistenza di armi di sterminio sempre più potenti e di strategie, apertamente elaborate da parte delle principali potenze, in particolare gli Stati Uniti, che puntano a porre sotto controllo le fonti energetiche e le aree strategiche dell'intero pianeta.