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La Comunità Internazionale ponga fine alla punizione collettiva della popolazione civile nella Striscia di Gaza! Appello
Redazione 31 luglio 2014 16:46
La Comunità Internazionale ponga fine alla punizione collettiva della popolazione civile nella Striscia di Gaza!

Le adesioni possono essere indirizzate a: chantalmeloni@gmail.com

Di seguito la traduzione dall’originale in inglese
(http://www.alainpellet.eu/Documents/Final-Gaza-28%20July-Signatures.pdf) della dichiarazione sottoscritta il 28 luglio 2014 da oltre 140 autorevoli professori e studiosi di diritto internazionale, giuristi e difensori dei diritti dell'uomo.

La Comunità Internazionale ponga fine alla punizione collettiva della popolazione civile nella Striscia di Gaza!


Come accademici e studiosi di diritto internazionale e penale, difensori dei diritti umani, giuristi e cittadini che credono fermamente nello stato di diritto e nella necessità del suo rispetto in tempo di pace e, ancor più, in tempo di guerra, sentiamo l'obbligo intellettuale e morale di denunciare le gravi violazioni, mistificazioni e trasgressioni dei più basilari principi del diritto dei conflitti armati e dei diritti fondamentali dell'intera popolazione palestinese, commesse nell'ambito della attuale offensiva di Israele nella Striscia di Gaza.

Condanniamo, indipendentemente dall'identità dei responsabili, ogni attacco indiscriminato nei confronti di civili, non solo in quanto illecito sul piano giuridico, ma in quanto moralmente inaccettabile. Anche i lanci di razzi dalla Striscia di Gaza vanno condannati. Tuttavia, come sottolineato dalla Risoluzione del Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU del 23 luglio 2014, le due parti in conflitto non possono essere considerate alla stessa stregua e le rispettive azioni, ancora una volta, appaiono di incomparabile gravità.
Ancora una volta è la popolazione civile, i soggetti protetti dal diritto internazionale umanitario, ad essere al centro degli attacchi. La popolazione di Gaza è stata presa di mira in nome di un diritto all’autodifesa di Israele legalmente non giustificabile, nel mezzo di una escalation di violenza provocata di fronte a tutta la comunità internazionale. La cosiddetta operazione “Protective Edge” è stata lanciata nel corso di un conflitto armato già in essere, nel quadro di una prolungata occupazione militare cominciata nel 1967.

Nel corso di questo lungo conflitto, migliaia di Palestinesi sono stati uccisi o feriti nella Striscia di Gaza durante le fasi di “cessate il fuoco” fin dal 2005, ossia dopo il cosiddetto “disengagement” dalla Striscia da parte dell’esercito israeliano. Non si possono ignorare, inoltre, le morti e le continue provocazioni causate dall’esercito israeliano a Gaza ben prima dell’ultima ripresa delle ostilità.
Secondo fonti Onu, nelle ultime due settimane più di 800 [1100 al 30 luglio 2014, NdT] Palestinesi sono stati uccisi a Gaza e più di 4000 [7000 al 30 luglio 2014, NdT] risultano feriti. La stragrande maggioranza di entrambi è costituita da civili. Diverse fonti indipendenti concordano sul fatto che un mero 15 % delle vittime è costituito da combattenti. Sono state uccise intere famiglie. Ospedali, cliniche e persino un centro di riabilitazione per disabili sono stati attaccati e gravemente danneggiati.

In un solo giorno, domenica 20 luglio, oltre cento civili Palestinesi sono stati uccisi a Shuga'iya, quartiere residenziale di Gaza City. Si è trattato di una delle più sanguinose ed aggressive operazioni mai condotte da Israele nella Striscia di Gaza, una forma di vittimizzazione collettiva in spregio ad ogni rispetto per l'innocenza dei civili. Questa operazione è stata seguita solo pochi giorni dopo da un attacco egualmente distruttivo a Khuz'a, ad Est di Khan Younis.
L'offensiva ha già causato distruzione su vasta scala di edifici e infrastrutture: secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA), più di 3.300 case sono state prese di mira e ridotte in macerie. Come denunciato dalla Commissione Indipendente d’Inchiesta delle Nazioni Unite sul conflitto a Gaza, subito dopo l'operazione ‘Piombo Fuso’ del 2008/2009: “Mentre il Governo israeliano ha cercato di presentare le proprie operazioni essenzialmente come una risposta ai lanci di razzi, in esercizio del proprio diritto alla legittima difesa, la Commissione ritiene che il piano di attacco fosse diretto, almeno in parte, a un diverso obiettivo: l'intera popolazione di Gaza” (A/HRC/12/48, par. 1883).
Lo stesso sta avvenendo nel corso di questa offensiva.

La popolazione civile di Gaza è sotto attacco diretto e molti sono costretti ad abbandonare le proprie case. La situazione, già drammatica a causa della grave crisi umanitaria, è ulteriormente aggravata da nuove ondate di civili in fuga: il numero di profughi interni ha superato i 150.000 [240.000 al 30 luglio 2014, NdT], molti dei quali rifugiati nelle scuole dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati Palestinesi-UNRWA, rivelatesi però tutt'altro che immuni agli attacchi israeliani, come dimostrato dai ripetuti attacchi alla scuola UNRWA di Beit Hanoun.
Non c'è cittadino di Gaza che non sia sotto shock e costretto a vivere in uno stato di costante terrore. Questo risultato è intenzionale. Israele sta di nuovo applicando la c.d. “Dahiya doctrine”, che prescrive il ricorso deliberato all’uso sproporzionato della forza e all'inflizione di sofferenze alla popolazione civile, a fini di politici (esercitare pressione contro il Governo e Hamas), più che militari. 

Così facendo, Israele viola in modo ripetuto e flagrante il diritto dei conflitti armati, il quale stabilisce che possano essere oggetto di attacchi solo combattenti e obiettivi militari, cioè quegli obiettivi che, per natura, posizione, scopo od uso, forniscano un
contributo effettivo alle operazioni militari e la cui distruzione parziale o totale, cattura o neutralizzazione, nelle circostanze del momento, offrano un chiaro vantaggio militare.

La maggior parte dei recenti bombardamenti a Gaza, al contrario, manca di qualsiasi giustificazione militare accettabile e, al contrario, appare concepita per terrorizzare la popolazione civile. Come chiarito dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, terrorizzare la popolazione civile è inequivocabilmente proibito dal diritto internazionale consuetudinario.

Nel suo Parere consultivo nel caso “Armi Nucleari”, la Corte Internazionale di Giustizia ha stabilito che il principio di distinzione, che richiede agli Stati belligeranti di distinguere civili e combattenti, è uno dei 'principi cardine' del diritto internazionale umanitario e uno dei 'principi inviolabili del diritto internazionale consuetudinario'.

Il principio di distinzione è codificato negli articoli  48, 51(2) e
52(2) del Primo Protocollo addizionale del 1977 alle Convenzioni di Ginevra, rispetto al quale non vige alcuna riserva. In conformità al Primo Protocollo, il termine  "attacchi" si riferisce agli "atti di violenza contro l'avversario, sia di natura offensiva che difensiva (articolo 49). Ai sensi sia del diritto internazionale consuetudinario, sia di quello pattizio, dunque, il divieto di dirigere attacchi contro la popolazione civile o contro obiettivi civili é assoluto. Non c'è nessun margine di discrezionalità per invocare necessità militari come giustificazione.

Contrariamente a quanto affermato da Israele, gli errori militari che hanno causato vittime civili non possono essere giustificati: in caso di dubbio sulla natura dell'obiettivo, infatti, la legge stabilisce chiaramente che, se normalmente dedicato a funzioni civili (scuole, abitazioni, luoghi di culto e strutture mediche), esso va presunto tale e mantenuto immune da ogni attacco. Nell'arco di queste settimane, rappresentanti e funzionari Onu hanno ripetutamente richiesto a Israele di attenersi scrupolosamente a tale principio di precauzione a Gaza, dove i rischi sono tanto alti quanto la densità della popolazione e, pertanto, deve essere esercitato il massimo rigore per evitare vittime civili. Human Rights Watch ha sottolineato come queste norme esistano per ridurre al minimo gli errori militari e come “il ripetersi di tali errori sollevi la preoccupazione che tali norme siano state violate” .
Non solo. Israele, anche attaccando obiettivi chiaramente militari, viola sistematicamente il principio di proporzionalità: ciò è particolarmente evidente in relazione alle centinaia di abitazioni distrutte dall'esercito israeliano nel corso dell'offensiva. Con l'obiettivo dichiarato di colpire un singolo militante di Hamas, le forze Israeliane hanno bombardato e distrutto case residenziali occupate da dozzine di civili, incluse donne, bambini e intere famiglie.
E' senza dubbio illecito alla luce del diritto internazionale consuetudinario prendere di mira intenzionalmente obiettivi civili, e la violazione su vasta scala di un così elementare principio può configurare un crimine di guerra. Dare un 'avvertimento' – come il c.d. 'roof knocking' (i.e. avvertendo dell’imminente attacco con dei bombardamenti di 'lieve' entità sul tetto dell’edificio), o inviare un sms cinque minuti prima dei bombardamenti – non modifica il fatto che attaccare intenzionalmente un’abitazione senza una dimostrata necessità militare rimane illecito e viola il fondamentale principio di proporzionalità. Inoltre, questi 'avvertimenti', non solo risultano inutili per salvare vite e possono risolversi in ulteriori perdite civili, ma appaiono concepiti come giustificazioni precostituite per potere ritrarre i civili che rimangono all’interno delle loro abitazioni come 'scudi umani'.

Attaccare in maniera indiscriminata e sproporzionata, colpire obiettivi che non generano alcun vantaggio militare e rendere bersagli i civili e le abitazioni sono stati elementi persistenti nella lunga 'politica' Israeliana di afflizione dell'intera popolazione della Striscia di Gaza, che, per oltre sette anni, è stata sostanzialmente imprigionata dal blocco Israeliano. Questo regime è una forma di punizione collettiva, che viola il divieto assoluto codificato nell'Articolo 33 della Quarta Convenzione di Ginevra ed è stato condannato a livello internazionale per la sua manifesta illiceitá . Tuttavia, lungi dall'essere effettivamente contrastata, l'illegale politica israeliana di chiusura assoluta imposta alla Striscia di Gaza è inesorabilmente proseguita, con la complice acquiescenza della comunità internazionale degli Stati.
Come affermato nel 2009 dalla Commissione Indipendente d’Inchiesta delle Nazioni Unite sul conflitto a Gaza: “La Giustizia e il rispetto dello Stato di diritto sono condizioni indispensabili per la pace. Il protrarsi delle violazioni ha determinato una grave crisi della giustizia rispetto ai Territori Palestinesi occupati, che esige risposte concrete” (A/HRC/12/48, para. 1958). Senza dubbio: “La perdurante impunità è stata un fattore chiave nell'innesco di violenze nella regione e nel riprodursi delle violazioni, così come di perdita di fiducia tra i Palestinesi e gli Israeliani quanto alle prospettive di una soluzione giusta e pacifica del conflitto” (A/HRC/12/48, para. 1958).
Di conseguenza:
accogliamo con favore la Risoluzione adottata il 23 luglio 2014 dal Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, che ha stabilito una commissione d'inchiesta internazionale e indipendente per accertare tutte le violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani perpetrate nei Territori occupati Palestinesi;
Chiediamo alle Nazioni Unite, alla Lega Araba, all'Unione Europea, agli Stati -in particolare gli Stati Uniti-, e alla comunità internazionale nella sua interezza e coi suoi poteri condivisi di agire con la massima urgenza per porre fine all'escalation di violenza contro la popolazione civile di Gaza e di attivare tutte le procedure atte a condurre i responsabili delle violazioni elencate di fronte alla giustizia, inclusi i leader politici e i comandanti militari.
In particolare: 
- tutti gli attori regionali e internazionali devono supportare un immediato, duraturo, completo e bilaterale accordo di cessate il fuoco, che assicuri il rapido accesso degli aiuti umanitari e l'apertura dei confini da e verso Gaza;
- le Alte Parti Contraenti delle Convenzioni di Ginevra devono essere urgentemente e incondizionatamente chiamate a conformarsi alle loro fondamentali obbligazioni, vincolanti in ogni contesto, e ad agire in osservanza dell'art.1 comune alle Convenzioni, che prescrive di intraprendere tutte le azioni necessarie per porre fine alle gravi violazioni, come chiaramente sancito dagli articoli 146 e 147 della Quarta Convenzione;
-Denunciamo inoltre le vergognose pressioni politiche esercitate da vari Stati membri delle Nazioni Unite sul presidente
Mahmoud Abbas, per scoraggiare il ricorso alla Corte penale internazionale e sollecitiamo i leader del Governo Palestinese ad invocarne la giurisdizione, ratificandone il trattato istitutivo e, ad interim, reiterando la dichiarazione ex art. 12(3) dello Stato di Roma, al fine di investigare e perseguire i gravi crimini internazionali, da chiunque commessi, sul territorio palestinese;
- Il Consiglio di Sicurezza delle NU deve agire in conformità alle proprie responsabilità di mantenimento della pace e di perseguimento della giustizia, esercitando il suo potere di deferimento della situazione in Palestina al Procuratore della Corte Penale Internazionale.
Firmatari al 28 luglio 2014:


1. John Dugard, Former UN Special Rapporteur on human rights situation in the Occupied Palestinian Territory
2. Richard Falk, Former UN Special Rapporteur on human rights situation in the Occupied Palestinian Territory
3. Alain Pellet, Professor of Public International Law, University Paris Ouest, former Member of the United Nations International Law Commission, France
4. Georges Abi-Saab, Emeritus Professor of International Law, Graduate Institute of International and Development Studies, Geneva, Former Judge on the ICTY
5. Vera Gowlland-Debbas, Emeritus Professor of International Law, Graduate Institute of International and Development Studies, Geneva, Switzerland
6. Chantal Meloni, Adjunct Professor of International Criminal Law, University of Milan, Italy (Rapporteur)

7. Roy Abbott, Consultant in International Humanitarian Law and International Human Rights Law, Australia
8. Lama Abu-Odeh, Law Professor, Georgetown University Law Center, USA
9. Susan M. Akram, Clinical Professor and supervising attorney, International Human rights Program, Boston University School of Law, USA
10. Taris Ahmad, Solicitor at Jones Day, London, UK
11. Maria Anagnostaki, PhD candidate, Law School University of Athens, Greece
12. Antony Anghie, Professor of Law, University of Utah, USA
13. Nizar Ayoub, Director, Al-Marsad, Arab Human Rights Centre in Golan Heights
14. Valentina Azarov, Lecturer in Human Rights and International Law, Al Quds Bard College, Palestine
15. Ammar Bajboj, Lecturer in Law, University of Damascus, Syria
16. Samia Bano, SOAS School of Law, London, UK
17. Asli Ü Bali, Professor of Law, UCLA School of Law, USA
18. Jakub Michał Baranowski, Phd Candidate, Universita' degli Studi Roma Tre, Italy
19. Frank Barat, Russell Tribunal on Palestine
20. Emma Bell, Coordinator of the European Group for the Study of Deviance and Social Control, Université de Savoie, France
21. Barbara Giovanna Bello, Post-doc Fellow, University of Milan, Italy
22. Brenna Bhandar, Senior lecturer in Law, SOAS School of Law, London, UK
23. George Bisharat, Professor of Law, UC Hastings College of Law, USA
24. Barbara Blok, LLM Candidate, University of Essex, UK
25. John Braithwaite, Professor of Criminology, Australian National University, Australia
26. Michelle Burgis-Kasthala, lecturer in international law, University of Edinburgh, UK
27. Eddie Bruce-Jones, Lecturer in Law, University of London, Birkbeck College, UK
28. Sandy Camlann, LLM Candidate, Université Paris Ouest Nanterre La Défense, France
29. Grazia Careccia, Human Rights Advocate, London, UK
30. Baris Cayli, Impact Fellow, University of Stirling, UK
31. Antonio Cavaliere, Professor of Criminal Law, University Federico II, Naples, Italy
32. Kathleen Cavanaugh, Senior Lecturer, Irish Center for Human Rights, National University of Ireland, Galway, Ireland
33. Elizabeth Chadwick, Reader in International Law, Nottingham, UK
34. Donna R. Cline, Attorney at Law, USA
35. Karen Corteen, Senior Lecturer in Criminology, University of Chester, UK
36. Andrew Dahdal, Lecturer, Faculty of Business and Economics, Macquarie University, Sydney, Australia
37. Teresa Dagenhardt, Reader in Criminology, Queen's University Belfast, Northern Ireland
38. Luigi Daniele, PhD candidate in Law, Italy
39. Alessandro De Giorgi, Professor of Justice Studies, San Josè State University, USA
40. Paul de Waart, Professor Emeritus of International Law, VU University, Amsterdam, The Netherlands
41. Gabriele della Morte, Senior Lecturer in International Law, University Cattolica, Milan, Italy
42. Max du Plessis, Professor of Law, University of Kwazulu-Natal, and Barrister, South Africa and London, UK
43. Noura Erakat, Georgetown University, USA
44. Mohammad Fadel, Associate Professor of Law, University of Toronto Faculty of Law, Canada
45. Mireille Fanon-Mendés France, Independent Expert UNO, Frantz Fanon Foundation, France
46. Michelle Farrell, lecturer in law, School of Law and Social Justice, University of Liverpool, UK
47. Daniel Feierstein, Professor and President International Association of Genocide Scholars (IAGS), Argentina
48. Eleonor Fernández Muñoz, Costa Rica
49. J. Tenny Fernando, Attorney at Law, Sri Lanka
50. Amelia Festa, LLM Candidate, University of Naples Federico II, Italy
51. Katherine Franke, Professor of Law, Columbia Law School, USA
52. Jacques Gaillot, Bishop in partibus of Partenia
53. Katherine Gallagher, Vice President FIDH, senior attorney, Centre for Constitutional Rights (CCR), New York, USA
54. Avo Sevag Garabet, LLM, University of Groningen, the Netherlands
55. Jose Garcia Anon, Professor of Law, Human Rights Institute, University of Valencia, Valencia, Spain
56. Irene Gasparini, PhD candidate, Universitá Cattolica, Milan, Italy
57. Stratos Georgoulas, Assistant Professor, University of the Aegean, Greece
58. Haluk Gerger, Professor, Turkey
59. Hedda Giersten, Professor, Universitet I Oslo, Norway
60. Javier Giraldo, Director Banco de Datos CINEP, Colombia
61. Carmen G. Gonzales, Professor of Law, Seattle University School of Law, USA
62. Penny Green, Professor of Law and Criminology, Director of the State Crime Initiative, King's College London, UK
63. Katy Hayward, Senior Lecturer in Sociology, Queen's University Belfast, Northern Ireland
64. Andrew Henley, PhD candidate, Keele University, UK
65. Christiane Hessel, Paris, France
66. Paddy Hillyard, Professor Emeritus, Queen's University Belfast, Northern Ireland
67. Ata Hindi, Institute of Law, Birzeit University, Palestine
68. Francois Houtart, Professor, National Institute of Higher Studies, Quito, Ecuador
69. Deena R. Hurwitz, Professor, General Faculty, Director International Human Rights Law Clinic, University of Virginia School of Law, USA
70. Perfecto Andrés Ibánes, Magistrado Tribunal Supremo de Espagna, Spain
71. Franco Ippolito, President of the Permanent People’s Tribunal, Italy
72. Ruth Jamieson, Honorary Lecturer, School of Law, Queen's University, Belfast, Northern Ireland
73. Helen Jarvis, former member Extraordinary Chambers in the Courts of Cambodia (ECCC), member of IAGS, Cambodia
74. Ioannis Kalpouzos, Lecturer in Law, City Law School, London, UK
75. Victor Kattan, post-doctoral fellow, Law Faculty, National University of Singapore
76. Michael Kearney, PhD, Lecturer in Law, University of Sussex, UK
77. Yousuf Syed Khan, USA
78. Tarik Kochi, Senior Lecturer in Law, School of Law, Politics and Sociology, University of Sussex, UK
79. Anna Koppel, MSt Candidate in International Human Rights Law, University of Oxford, UK
80. Karim Lahidji, President of the International Federation for Human Rights (FIDH) and lawyer
81. Giulia Lanza, PhD Candidate, Università degli Studi di Verona, Italy
82. Daniel Machover, solicitor, Hickman & Rose, London, UK
83. Tayyab Mahmud, Professor of Law, Director of the Centre for Global Justice, Seattle University School of Law, USA
84. Maria C. LaHood, Senior Staff Attorney, CCR, New York, USA
85. Louise Mallinder, Reader in Human Rights and International Law, University of Ulster, UK
86. Triestino Mariniello, Lecturer in International Criminal Law, Edge Hill University, UK
87. Mazen Masri, Lecturer in Law, The City Law School, City University, London, UK
88. Siobhan McAlister, School of Sociology, Queen's University Belfast, Northern Ireland
89. Liam McCann, Principal Lecturer in Criminology, University of Lincoln, UK
90. Jude McCulloch, Professor of Criminology, Monash University, Melbourne, Australia
91. Yvonne McDermott Rees, Lecturer in Law, University of Bangor, UK
92. Cahal McLaughlin, Professor, School of Creative Arts, Queen's University Belfast, Northern Ireland
93. Araks Melkonyan, LLM Candidate, University of Essex, UK
94. Antonio Menna, PhD Candidate, Second University of Naples, Caserta, Italy
95. Naomi Mezey, Professor of Law, Georgetown University Law Center, USA
96. Michele Miravalle, PhD candidate, University of Torino, Italy 
97. Sergio Moccia, Professor of Criminal Law, University Federico II, Naples, Italy
98. Kerry Moore, Lecturer, Cardiff University
99. Giuseppe Mosconi, Professor of Sociology, University of Padova, Italy
100. Usha Natarajan, Assistant Professor, Department of Law & Centre for Migration and Refugee Studies, The American University in Cairo, Egypt
101. Miren Odriozola Gurrutxaga, PhD Candidate, University of the Basque Country, Donostia - San Sebastián, Spain
102. Georgios Papanicolaou, Reader in Criminology, Teesside University, UK
103. Marco Pertile, Senior Lecturer in International Law,
Faculty of Law, University of Trento, Italy
104. Andreas Philippopoulos-Mihalopoulos, Professor of Law and Theory, LLM, The Westminster Law and Theory Centre, UK
105. Antoni Pigrau Solé, Universitat Rovira i Virgili de Tarragona, Spain
106. Joseph Powderly, Assistant Professor of Public International Law, Leiden University, The Netherlands
107. Tony Platt, Visiting Professor of Justice Studies, San Jose State University, USA
108. Scott Poynting, Professor in Criminology, University of Auckland, New Zeeland
109. Chris Powell, Professor of Criminology, University S.Maine, USA
110. Bill Quigley, Professor, Loyola University, New Orleans College of Law, USA
111. John Quigley, Professor of Law, Ohio State University
112. Zouhair Racheha, PhD Candidate, University Jean Moulin Lyon 3, France
113. Laura Raymond, International Human Rights Advocacy Program Manager, CCR, New York, USA
114. Véronique Rocheleau-Brosseau, LLM candidate, Laval University, Canada
115. David Rodríguez Goyes, Lecturer, Antonio Nariño and Santo Tomás Universities, Colombia
116. Alessandro Rosanò, PhD Candidate, Università degli Studi di Padova, Italy
117. Jamil Salem, Director Institute of Law, Birzeit University, Palestine
118. Mahmood Salimi, LLM Candidate, Moofid University, Iran 
119. Nahed Samour, doctoral fellow, Humboldt University, Faculty of Law, Berlin, Germany
120. Iain GM Scobbie, Professor of Public International Law, University of Manchester, UK
121. David Scott, Senior Lecturer in Criminology, Liverpool John Moores University, UK
122. Phil Scraton, Professor of Criminology, Belfast, Ireland
123. Rachel Seoighe, PhD Candidate, Legal Consultant, King's College London, UK
124. Tanya Serisier, School of Sociology, Queen's University Belfast, Northern Ireland
125. Mohammad Shahabuddin, PdD, Visiting researcher, Graduate School of International Social Sciences, Yokohama National University, Japan
126. Dean Spade, Seattle University School of Law, USA
127. Per Stadig, lawyer, Sweden
128. Chantal Thomas, Professor of Law, Cornell University, USA
129. Kendall Thomas, Nash Professor of Law, Columbia University, USA
130. Gianni Tognoni, Lelio Basso Foundation, Rome, Italy
131. Steve Tombs, Professor of Criminology, The Open University, UK
132. Paul Troop, Barrister, Garden Court Chambers, UK
133. Valeria Verdolini, Reader in Sociology, University of Milan, Italy
134. Francesca Vianello, University of Padova, Italy
135. Aimilia Voulvouli, Assistant Professor of Sociology, Fatih University, Turkey
136. Namita Wahi, Fellow, Centre for Policy Research, Dharma Marg, Chanakyapuri, New Delhi, India
137. Sharon Weill, PhD, Science Po, Paris/ CERAH, Geneva, Switzerland
138. Peter Weiss, Vice President of Centre for Constitutional Rights (CCR), New York, USA
139. David Whyte, Reader in Sociology, University of Liverpool, UK
140. Jeanne M. Woods, Henry F. Bonura, Jr. Distinguished Professor of Law, Loyola University College of Law, New Orleans, USA
141. William Thomas Worster, Lecturer, International Law, The Hague University of Applied Sciences, The Netherlands
142. Maung Zarni, Judge, PPT on Sri Lanka and Visiting Fellow, London School of Economics and Political Science
Adesioni ricevute dopo il 28 luglio 2014

143. Rinad Abdulla, Lecturer in Human Rights Law and International Humanitarian Law, Birzeit University, Palestine
144. Reem Al-Botmeh, Institute of Law, Birzeit University, Palestine
145. Rouba Al-Salem, PhD candidate, faculty of Law, Montreal University, Canada
146. Koorosh Ameli, Former Judge, Iran-United States Claims Tribunal
147. Alessandra Annoni, Senior Lecturer in International Law, University of Catanzaro, Italy
148. Alicia Araujo Mendonca, lawyer, London, UK
149. Huwaida Arraf, Attorney and Human Rights Advocate, New York, USA
150. Ayman Atef, LLM Ain Shams University, Egypt
151. Irene Baghoomians, Lecturer, Faculty of Law, University of Sydney, Australia
152. Faisal Bhabha, Assistant Professor, Osgoode Hall Law School of York University Toronto, Ontario, Canada
153. Onder Bakircioglu, Lecturer in Law, Queen's University Belfast, Northern Ireland
154. Alonso Barros, PhD, Attorney at Law, Indigenous Peoples' Human Rights Advocate, Chile
155. Asmaa Bassouri, PhD Candidate, Cadi Ayyad University, Marrakech, Morocco
156. Jinan Bastaki, Law PhD candidate, School of Oriental and African Studies, London, UK
157. Paolo Bertoli, Professor of International Law, University of Insubria, Como-Varese, Italy
158. Marta Bitorsoli, LLM, Irish Centre for Human Rights, Trial Clerk ICTY, The Hague, The Netherlands
159. Audrey Bomse, Co-Chair, National Lawyers Guild Palestine Subcommittee, USA
160. Marco Borraccetti, senior Lecturer in European Union Law, Alma Mater Studiorum-University of Bologna, Italy
161. Bill Bowring, Barrister, Professor, Director of the LLM/MA in Human Rights, School of Law, Birkbeck, University of London, London, UK 
162. John Burroughs, Executive Director, Lawyers Committee on Nuclear Policy, New York City, USA
163. Andrea Caligiuri, Senior Lecturer in International Law, University of Macerata, Italy
164. Emanuele Cimiotta, Assistant Professor of International Law, Law Faculty, University La Sapienza, Rome, Italy
165. Maivan Clech Lam, Professor Emerita, City University of New York Graduate Center, USA
166. Ziyad Clot, Lawyer, University of Paris II Assas and Sciences Po Paris, France
167. Marjorie Cohn, Professor of Law, Thomas Jefferson School of Law and former president, National Lawyers Guild, USA
168. Francesco Costamagna, Assistant Professor of EU Law, University of Turin, Italy
169. Jamil Dakwar, International Human Rights Lawyer, New York, USA
170. Fredrik Danelius, LLM, former lecturer in international law, Lund University, Sweden, Oslo University, Norway, former editor-in-chief of Nordic Journal of International Law
171. Shane Darcy, lecturer, Irish Centre for Human Rights, National University of Ireland, Galway, Northern Ireland
172. Mark de Barros, Lecturer in Law, Université Paris II Panthéon, Assas/Attorney at Law, New York Bar, France/USA
173. Emanuele De Franco, Lecturer in Criminal Law, University Federico II, Solicitor, Naples, Italy
174. Fanny Declercq, LLM, Leiden University, The Hague, The Netherlands
175. Géraud de La Pradelle, Emeritus Professor International Law, France
176. Adele Del Guercio, Researcher in International Law, University L'Orientale, Naples, Italy
177. Saverio Di Benedetto, Senior Lecturer of International Law, Università del Salento, Italy
178. Mahmoud Dodeen, Lawyer and Professor of Law, Birzeit University, Palestine
179. Pierre-Emmanuel Dupont, Member of the Hague Center for Law and Arbitration, Senior Lecturer at the Free Faculty of Law, Economics and Management, Paris, France
180. Isabel Düsterhöft, LL.M., Utrecht, M.A. Hamburg, Germany
181. Lena El-Malak, PhD in Public International Law SOAS, Legal Counsel, UAE
182. Ali Ercan, Researcher and Intern at the OIC Mission to the United Nations, New York, USA
183. Siavash Eshghi, PhD candidate, SOAS University, London, UK
184. Marco Fasciglione, Researcher in International Law, International Institute for Legal Studies, Naples, Italian National Research Council, Italy   
185. Matteo Fornari, Researcher in International Law, Faculty of Law, University of Milan-Bicocca, Italy
186. Fabrizio Forte, PhD Candidate, University Federico II, Solicitor, Naples, Italy
187. Micaela Frulli, Associate Professor of International Law, University of Florence, Italy
188. Domenico Gallo, Judge, Italian Supreme Court, Rome, Italy
189. Francesco M. Genovesi, Attorney at Law, Milan, Italy
190. Jérémie Gilbert, Reader in Law, University of East London, School of Law and Social Sciences, London, UK
191. Henning Grosse Ruse, PhD, Khan, King’s College, Faculty of Law, University of Cambridge, UK
192. Kumaravadivel Guruparan, Lecturer, Department of Law, University of Jaffna, Sri Lanka.
193. Ivan Ingravallo, Associate Professor of International Law, University of Bari, Italy
194. Urfan Khaliq, Professor of International Law, Cardiff University, UK
195. Ahmed Amine Khamlichi, Investigator at the CNRS, France
196. Issaaf Ben Khalifa, Lawyer, University of Carthage, Tunisia
197. Azra Kuci, legal advisor TRIAL (track impunity always), Bosnia and Herzegovina
198. Roberto Lamacchia, Lawyer, President, Association Democratic Jurists, Turin, Italy
199. Michelle Landy, Solicitor, London, UK
200. Federico Lenzerini, Assistant Professor of International Law, University of Siena, Italy
201. Michael Lynk, Professor, Faculty of Law, Western University, London, Ontario, Canada
202. Osama Malik, Advocate, Islamabad High Court Bar Association, Pakistan
203. Marina Mancini, Senior Lecturer in International Law, Mediterranean University of Reggio Calabria, Italy
204. Fabio Marcelli, Research Director, Institute for International Legal Studies of the National Research Council, Rome, Bureau Member of IADL, Italy
205. Antonio Martínez Puñal, Professor of Public International Law, Universidade de Santiago de Compostela, Spain
206. Mari Matsuda Professor, William S. Richardson School of Law, USA
207. Maeve McMahon, Associate Professor, Law and Legal Studies, Carleton University, Ottawa, Canada
208. Ladan Mehranvar, PhD candidate in International Law, Faculty of Law, University of Toronto, Canada
209. Jeanne Mirer, President, International Association of Democratic Lawyers 
210. Lavinia Monti, PhD candidate in International Law and Human Rights, University La Sapienza, Rome, Italy
211. Gloria M. Moran, Professor of Law, Religion and Public Policy, UDC, Spain/USA
212. Giuseppe Morgese, Senior Lecturer in European Uninion Law, University of Bari, Italy
213. Raymond Murphy, Professor of Law and Human Rights, Irish Centre for Human Rights, Galway, Northern Ireland
214. Francesca Mussi, PhD candidate in International Law, University of Milan- Bicocca, Italy
215. Egeria Nalin, Senior Lecturer in International Law, Faculty of Political Science, University of Bari Aldo Moro, Italy
216. Mary Nazzal-Batayneh, Barrister, Palestine Legal Aid Fund, Amman, Jordan
217. Maria Irene Papa, Senior Lecturer in International Law, Faculty of Law, University La Sapienza, Rome, Italy
Facoltà di Giurisprudenza
218. Brad Parker, Attorney, Defence for Children International Palestine, USA
219. Giuseppe Puma - PhD, International Law, University La Sapienza, Rome, Italy
220. Antonio Martínez Puñal, Professor of Public International Law, University of Santiago de Compostela, Spain
221. Micòl Savia, human rights lawyer, permanent representative of the International Association of Democratic Lawyers (IADL) at the UN, Italy
222. Chiara Ragni, Senior Researcher and Assistant Professor of International Law, University of Milan, Italy
223. Edel Reagan, LLM, Irish Center for Human Rights, Galway, Northern Ireland
224. Yashvir Roopun, Barrister at Law, UK
225. Simeon A. Sahaydachny, LL.M in International Law, New Jersey, USA
226. Francesco Saluzzo, PhD candidate in International Law, University of Palermo, Italy
227. Laura Salvadego, research Fellow in International Law, University of Ferrara, Italy
228. Stephanie Schlickewei, Research Associate in Public International Law, University of Kiel, Germany
229. Smita Shah, Barrister, Garden Court Chambers, London, UK
230. Francesco Sindico, Reader in International Environmental Law, University of Strathclyde Law School, Glasgow, UK
231. Pamela Spees, Senior Staff Attorney, Centre for Constitutional Rights, New York, USA
232. Euan Sutherland, CB, Barrister and Parliamentary Draftsman, London, UK
233. Patrice Tacita, lawyer, Member of LKP, Guadeloupe
234. Seline Trevisanut, Assistant Professor in International Law, University of Utrecht, The Netherlands.
235. Luisa Vierucci, Lecturer in International Law, university of Florence, Italy
236. Burns H Weston, Bessie Dutton Murray Distinguished Professor of Law Emeritus and Senior Scholar, UI Center for Human Rights, The University of Iowa, USA
237. Daniela Vitiello, PhD, International Law and EU Law, University La Sapienza, Rome, Italy
238. R.B.J. Walker, Professor, University of Victoria, Canada, and PUC-Rio de Janeiro, Brazil
239. John Whitbeck, Expert on International Law, former legal advisor, Palestinian Negotiation Team
240. Richard Wild, Lecturer, School of Law, University of Greenwich, UK
241. Selma Abdel Qader, LLM, SciencesPo, PSIA, Paris

***
242. Jacqueline Alsaid, LLM, freelance writer and Human Rights Activist, UK
243. Soumaya Ben Dhaou, PhD, Assistant Professor Nipissing University, ON, Canada
244. Francisco Bernete, Universidad Complutense de Madrid, Spain
245. Carla Biavati, Members of the IPRI - Institute for Peace Research, Italian branch
246. Linda Bimbi, International Section of the Lelio and Lisli Basso Foundation, Rome
247. Robert Bourque, Professor of Philosophy and Political Science, College de Thetford and UMCE University, Canada
248. Elpidio Capasso, Member of Naples City Council and lawyer, Italy
249. Joseph Chiume, Barrister, Malawi
250. Elena Coccia, Member of Naples City Council and lawyer, Italy
251. Antonio Crocetta, Member of Naples City Council and lawyer, Italy
252. Maurizio Cucci, Member of the IPRI - Institute for Peace Research, Italian branch
253. Luigi De Magistris, Mayor of Naples and former Judge, Italy
254. Silvia De Michelis, PhD candidate, University of Bradford, Department of Peace Studies, Bradford, UK
255. Gennaro Esposito, Member of Naples City Council and lawyer, Italy
256. Roja Fazaeli, Lecturer in Islamic Studies, Department of Near and Middle Eastern Studies, Trinity College Dublin, Ireland
257. Andrea Florence, Master in International Law (IHEID), Brazil
258. Alejandro Forero, Researcher, Observatory on Penal System and Human Rights University of Barcelona, Spain
259. Héctor Grad, Associate Professor, Social Anthropology, University Autónoma, Madrid, Spain
260. Remzi Halil, LLB, UK
261. Naomi Head, Lecturer in Politics, University of Glasgow, UK
262. Carlo Iannello, Member of Naples City Council and lawyer, Italy
263. Mahmood M. Jaludi, Rutgers University, Newark, New Jersey, USA
264. Rabania Khan, LLB, UK
265. Ronald C. Kramer, Professor of Sociology and Criminology, Western Michigan University, USA
266. Charles H. Manekin, Professor of Philosophy, University of Maryland, USA
267. Sarah Maranlou, Independent Legal Researcher, UK
268. Lloyd K. Marbet, Executive Director, Oregon Conservancy Foundation, USA
269. Alba Nogueira López, Associate Professor of Administrative Law, University of Santiago de Compostela, Spain
270. Francis Oeser, Poet, London, UK
271. Sarah Pallesen, MA Social Anthropology of Development, School of Oriental and African Studies (SOAS), University of London, UK
272. Daniele Perissi, LL.M Graduate, Geneva Academy of International Humanitarian Law and Human Rights, Italy
273. Raffaele Porta, Professor, Chemical Sciences, University Federico II, Naples Italy
274. Nicola Quatrano, Judge, OSSIN - International Observatory on Human Rights, Italy
275. Minhaj Quazi, B.Com(Hons) M.Com, LL.B.
276. Jale Reshat, Solicitor, UK
277. Dario Rossi, Lawyer, Italy
278. Marco Russo, Member of Naples City Council and lawyer, Italy
279. Ghassan Shahrour, MD
280. Lloyd Schneider, Retired Minister, United Church of Christ, Delegate to General Synod 2015, Tuolumne, California, USA
281. Gene, Schulman, Former senior editor, Overseas American Academy, Geneva, Switzerland
282. Mihira Sood, Human Rights Lawyer, Supreme Court of India, India
283. Jeanne Theoharis, Distinguished Professor of Political Science, Co-Founder of Educators for Civil Liberties , Brooklyn College of CUNY, New York, USA
284. Ismail Waheed, Lecturer, Institute of Islamic Studies, Maldives
285. Paul Wapner, Professor, School of International Service, American University, USA
286. Saïd Zulficar, Network for Colonial Freedom