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I cinque cubani detenuti negli U.S.A. - convegno
Redazione 29 ottobre 2009 08:27
Giovedì 5 novembre ore 11
Sala del Refettorio, Palazzo San Macuto, via del Seminario 76, Roma.

Relazioni di
Dott. Fabio Marcelli, ricercatore CNR e membro Esecutivo nazionale dei giuristi democratici

Dott. Domenico Gallo, magistrato della suprema Corte di Cassazione

Prof. Luciano Vasapollo, docente Università La Sapienza e membro del Comitato internazionale per i Cinque

On. Leoluca Orlando, deputato Italia dei Valori e membro Commissione esteri

Interverrà l’ambasciatore della Repubblica di Cuba in Italia

Sarà presentato il testo di una petizione da inviare al Presidente e al Congresso degli Stati Uniti.

PER LA LIBERAZIONE DEI CINQUE AGENTI CUBANI DETENUTI DA OLTRE UNDICI ANNI NEGLI STATI UNITI

Cinque agenti cubani, Gerardo Hernandez, Ramon Labanino, Fernando Gonzalez, Antonio Guerrero, Rene' Gonzalez, sono stati infiltrati, durante gli anni Novanta, nelle file dell'opposizione cubana di Miami al fine di reperire informazioni atte a scongiurare gli attentati terroristici contro Cuba che, nel corso degli anni hanno provocato oltre tremila vittime, fra le quali il cittadino italiano Fabio Di Celmo, e danni economici ingenti.

I dati ottenuti dai Cinque sono stati inoltrati dalle autorità cubane a quelle statunitensi, nel corso di una riunione svoltasi alla fine degli anni Novanta all'Avana, con la partecipazione di Dipartimento di Stato e FBI.

Il 10 settembre 1998 i cinque agenti, individuati dalla FBI, sono stati arrestati e tradotti in carcere; rinviati a giudizio con accuse molto pesanti, sono stati condannati alla fine del 2001 a pene di ergastolo e lunghe reclusioni, con imputazioni di cospirazione al fine di commettere omicidio (contro Gerardo Hernandez in relazione all'abbattimento, dopo ripetuti avvertimenti, di due aerei che sorvolavano clandestinamente Cuba nel 1997) e al fine di commettere spionaggio aggravato (nei confronti degli altri) più reati minori.

Le accuse contro i cinque sono totalmente infondate da un punto di vista giuridico, così come il giudizio di primo grado non ha risposto agli standard di obiettività richiesti dall’VIII emendamento alla Costituzione statunitense.

Si tratta di un processo politico che deve ricevere soluzione politica nell’ambito dell’auspicabile normalizzazione dei rapporti fra Cuba e Stati Uniti, per questi motivi chiediamo al Parlamento e al governo italiano di prendere posizione, affinché il presidente Obama conceda la libertà ai Cinque, permettendo loro di tornare in patria.
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Partecipano fra gli altri Pietro Adami (giuristi democratici), Cesare Antetomaso (giuristi democratici), Flavio Arzarello (FGCI), Serena Bartolucci (Assicuba), Roberto Battiglia (Rivista Nuestramérica), Memmo Buttinelli (docente universitario), Matteo Carbonelli (Unione forense per la tutela dei diritti umani), Carlo Ciavoni (giornalista), Geraldina Colotti (Il Manifesto), Mauro Cristaldi (docente universitario), Marina Del Monte (consigliere PRC Ciampino), Oliviero Diliberto (PDCI), Franco Forconi (Comitato giustizia per i Cinque), Luigi Galloni (giuristi democratici), Aldo Garzia (giornalista), Luciano Jacovino (Associazione di solidarietà con Cuba La Villetta), Carmela Lavorato (giuristi democratici), Gianluca Maringiò (Giovani Comunisti), Gennaro Migliore (Sinistra e libertà), Gianni Minà (giornalista), Raul Mordenti (docente universitario), Luigi Notari (Segretario SIULP), Marco Papacci (Associazione Italia-Cuba), Marco Rizzo (Partito comunista sinistra popolare), Marco Santopadre (Radio Città Aperta), Gianluca Schiavon (Dipartimento esteri PRC), Giovanni Russo Spena (Dipartimento Giustizia PRC), David Tranquilli (CDR)


E' necessaria la giacca per i maschi, nonché per tutte/i notificare la propria partecipazione a pcapodaglio@gmail.com.