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Rinnovo del Memorandum Italia-Libia, un'occasione mancata per dimostrare discontinuitĂ 
Redazione 6 febbraio 2020 15:45
Comunicato stampa

I Giuristi Democratici esprimono la propria netta contrarietĂ  al rinnovo del Memorandum stipulato nel 2017 dal governo Gentiloni con una delle parti belligeranti oggi in guerra fra di loro in Libia, volto a garantire la continuitĂ  di un sistema di repressione nei confronti dei migranti che ha giĂ  dato luogo a gravissime violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale, come rilevato da numerose indagini svolte a livello internazionale, sia da parte di organizzazioni non governative che di organismi appartenenti al sistema delle Nazioni Unite.

Da anni, nei campi di concentramento libici dove si ammassano i migranti vengono praticate varie forma di tortura, uccisioni, stupri e riduzione in schiavitù. Il “governo” libico con il quale si vorrebbe ora addivenire a un accordo non dà alcuna garanzia di voler trasformare in modo sostanziale questo sistema disumano. Anche in presenza delle migliori intenzioni dichiarate, un mutamento di natura dei campi sarebbe d’altronde impossibile dato lo stato di guerra attualmente vigente in Libia, del quale i migranti sono oggi le prime vittime.

Ci uniamo pertanto alle numerose associazioni che già si pronunciate contro il rinnovo, invitando il governo Conte, a partire dal presidente del Consiglio e dalla ministra dell’Interno, Lamorgese, a dichiarare l’abrogazione del Memorandum del 2017, garantendo invece a migranti e rifugiati la necessaria accoglienza e rifugio nel nostro Paese, applicando il diritto internazionale e l’art. 10 della Costituzione repubblicana, che afferma il diritto d’asilo.

 

6 febbraio 2020

ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI