MANAGE
CERCA
Altro in Comunicati
I Giuristi Democratici esprimono solidarietà alla protesta condotta da Marco Pannella contro le incivili condizioni di vita in carcere
I Giuristi Democratici salutano con soddisfazione la celebrazione dei processi Eternit e Thyssen Krupp
I Giuristi Democratici sostengono il dissenso non violento dei cittadini e delle amministrazioni locali contro la TAV in Val di Susa
Due Sì ai referendum per l'acqua bene comune
I Giuristi democratici esprimono dolore per l'assassinio di Vittorio Arrigoni
L'Associazione Giuristi Democratici esprime soddisfazione per l'esito del processo ThyssenKrupp
I Giuristi democratici aderiscono alla manifestazione nazionale di sabato 26 marzo a Roma
I Giuristi democratici condannano la repressione delle manifestazioni democratiche di massa in Libia e chiedono che cessi ogni assistenza e cooperazione militare italiana al regime di Gheddafi
Dalle recenti vicende relative al Presidente del Consiglio deriva un pericoloso deterioramento del nostro Stato di diritto
Tunisia: è necessario sostenere il processo democratico
I Giuristi Democratici aderiscono all'appello "Uniti ce la possiamo fare", lanciato dalla Fiom CGIL in vista dello sciopero generale proclamato per il 28 gennaio.
I Giuristi Democratici esprimono rispetto e solidarietà con gli operai FIAT di Mirafiori
Sull'ammissibilità del referendum per l'acqua pubblica: è necessario assicurare il diritto dei cittadini ad esprimersi sulla gestione dell'acqua
Manifestazioni degli studenti: garantire la libera espressione del pensiero contro la deriva autoritaria del governo
I Giuristi Democratici ricordano con affetto Aldo Natoli
 24 pagine  (358 risultati)
Intollerabile intimidazione delle forze di polizia
Redazione 22 giugno 2017 09:16
Comunicato stampa

INTOLLERABILE L'INTIMIDAZIONE DELLE FORZE DELL'ORDINE AI DANNI DELLA LIBERTÀ DI MANIFESTAZIONE DEL PENSIERO DEGLI AVVOCATI, I MINISTRI DELL'INTERNO E DELLA GIUSTIZIA RISPONDANO

Ieri, martedì 20 giugno, nel corso della manifestazione indetta da Amnesty International a Roma in occasione della giornata internazionale del rifugiato, dopo essere stato chiamato sul palco dagli organizzatori e aver svolto un intervento di critica alle leggi Minniti-Orlando, un praticante avvocato esperto di diritto delle migrazioni è stato fermato e identificato dalle forze dell'ordine. Solo dopo reiterate richieste di conoscere il motivo e l'opportunità dell'identificazione, gli è stato testualmente risposto che se aveva detto qualcosa avente «rilevanza penale», dovevano «sapere» quali fossero le sue generalità.


La gravità di quanto accaduto è massima. Nel momento in cui è in corso l'incarcerazione di massa delle nostre e dei nostri colleghi avvocati turchi e curdi da parte del regime di Erdogan, colpevoli soltanto di svolgere con dignità e autonomia la propria professione, questa intollerabile intimidazione deve suonare come un campanello d'allarme per chiunque abbia a cuore la democrazia e con essa la libertà d'opinione e di manifestazione del pensiero di chi i diritti è chiamato a difendere tutti i giorni: non può essere concessa alcuna limitazione della libertà in tal senso a un cittadino e men che meno a un avvocato.


Chiediamo perciò pubblicamente ai Ministri dell'Interno e della Giustizia se è davvero loro intento estendere queste pratiche da stato di polizia, oppure se, come crediamo e auspichiamo, si sia trattato esclusivamente di un eccesso di zelo (comunque da censurare) del funzionario responsabile di piazza. Laddove invece simili episodi avessero a ripetersi, sappiano fin da ora che i Giuristi Democratici intraprenderanno tutte le azioni, in ambito nazionale e sovranazionale, necessarie a contrastare una china sì pericolosa, in grado di aprire a scenari incompatibili con lo stato di diritto.


Torino-Padova-Bologna-Roma-Napoli, 21 giugno 2017
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI