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Lavoratori precari e d.l. 112/2008
Redazione 29 luglio 2008 18:29
Comunicato stampa sulla gravissima manovra contro i lavoratori precari e contro un principio di diritto fondamentale nel nostro ordinamento.

La recente presentazione di emendamenti alla legge di conversione al decreto legge 25 giugno 2008 n.112, in materia di rapporto di lavoro a tempo determinato, già approvati dalla Camera e che ora dovranno passare al Senato appare assai preoccupante sotto tre profili:
1) Si stabilizza la figura del precario, che dovrà tendenzialmente sostituire quella del lavoratore a tempo indeterminato;
2) Si rende la risoluzione del rapporto di lavoro ed anche a seguito di sentenza favorevole al lavoratore, un semplice costo aziendale, così come si voleva già in passato ottenere con l'abolizione dell'art. 18 s.l.;
3) Si stravolge ogni regola del nostro ordinamento che, all'art. 12 delle Preleggi, dispone con assoluta chiarezza un principio mai, sino ad ora, messo in discussione: la legge sostanziale non ha effetto retroattivo.


Si tratta di ferite all'impianto del nostro ordinamento giuridico di gravità inaudita e che lasciano presumere tempi ancora più bui, se non vi sarà una vera e forte opposizione sociale, stante l'assoluta mancanza di una opposizione parlamentare e la difficoltà estrema in cui si muove oggi la componente della Sinistra esclusa dal Parlamento.
Dunque, non é solo l'attacco al diritto del lavoro che ci preoccupa, ma la capacità che questo Governo e questo Parlamento stanno
dimostrando di non preoccuparsi minimamente delle regole giuridiche
minime che hanno da sempre regolato il nostro ordinamento.
Ancora una volta invitiamo organizzazioni sindacali, associazioni, forze politiche, parlamentari e non, a mobilitarsi in difesa dei
principi della nostra Costituzione ed a difesa di quello Stato di diritto sino ad ora, sia pure con lacune, seguito e attuato.
Torino, 28 luglio 2008
Associazione Nazionale Giuristi Democratici