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Cirielli e astensione degli avvocati
Redazione 16 settembre 2005 03:23
La cd. Ex Cirielli sancisce in maniera inequivocabile e definitiva l'esistenza di due tipi di processi, destinati a due diversi tipi di imputati.

Volge al termine una legislatura che, nel campo delle modifiche e delle riforme delle leggi penali e processuali penali, si è finora caratterizzata soprattutto per leggi ad personam volte a sottrarre al processo o alla pena noti personaggi politici. L'opera non è finita e con la cosiddetta "ex Cirielli", ora approvata dal Senato, si ridisegna l'istituto della prescrizione in maniera tale che per alcuni, molti, reati il processo non potrà che terminare con una sentenza di non luogo a procedere.

Questa volta, però, con la stessa legge si sancisce in maniera inequivocabile e definitiva l'esistenza di due tipi di processi, destinati a due diversi tipi di imputati. Un processo pieno di garanzie (sino a quella estrema della non punizione) per chi è imputato di reati anche gravi, ma non ha subito precedenti condanne, e un processo senza limiti di tempo e con pene severissime destinato soprattutto ai recidivi.

Si cancella in gran parte l'esperienza della legge Gozzini, che ha permesso e permette un percorso di reinserimento del condannato e che ha concretamente ridotto e prevenuto il rischio di ulteriore recidiva, e si abbraccia un modello di sanzioni e di applicazione delle sanzioni che porterà a una rapida crescita esponenziale del numero dei detenuti, all'allungamento delle pene da scontare in carcere anche per fatti di modesta gravità, al venire meno dei progetti di reinserimento sociale del condannato e, paradossalmente all'aumento della recidiva (come già ampiamente sperimentato in altri paesi).

La "ex Cirielli" costruisce il pilastro principale della legislazione penale attorno al carcere per recludere la marginalità (sia essa quella dello straniero clandestino o quella del tossicodipendente), volutamente dimenticando che la nostra Costituzione impone che la pena abbia una funzione rieducativa e non escludente e pervicacemente ignorando che molto spesso la sanzione penale (anche quando viene fin troppo duramente applicata) non ha alcuna funzione preventiva o di soluzione dei problemi sociali.

La decisione dell'Unione delle Camere Penali di indire una giornata di astensione il 19 settembre per far conoscere le devastanti conseguenze che avrebbe l'approvazione della "ex Cirielli" e per manifestare la completa contrarietà a questo progetto ci vede concordi e partecipi, anche nel denunciare i pericoli che una simile regressiva tendenza, oggi bandiera dell'attuale maggioranza politica, trova preoccupanti tolleranze anche tra le forze dell'opposizione.

15.09.2005

ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI