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Appunti per una riflessione critica sul processo penale - Desi Bruno
Redazione 15 settembre 2003 20:49
Desi Bruno affronta il tema dell'involuzione "mercantile" del processo penale, dove la ricerca dell'efficienza va a scapito della giustizia e l'obbligatorietà dell'azione penale sembra divenire un lacciuolo da recidere. Il testo del suo contributo nell'allegato.

30 agosto 2003

APPUNTI PER UNA RIFLESSIONE CRITICA SUL PROCESSO PENALE

Il carattere "mercantile" dell'attuale processo

Il "favor" per i riti alternativi

Processo accusatorio ed effettività del giusto processo

La tutela della persona offesa

La difesa dell'obbligatorietà dell'azione penale

Separazione delle carriere o separazione delle funzioni

La ridefinizione della parte sostanziale

Dal testo:
"Un primo importante punto di riflessione sta dunque nel difficile rapporto tra il soddisfacimento di esigenze deflattive, e il rispetto della necessità di salvaguardare l'esigenza, connaturata al processo "giusto", di non escludere nessuno da un accertamento pieno o comunque da una scelta consapevole delle opzioni processuali, e comunque non determinate da deficit economici e sociali, così come peraltro previsto dall'art. 3 co. 2 Cost."
....
"Il giusto processo non vale per quel modello di regolamentazione giudiziaria dei conflitti che assume sempre più forte connotazione di classe. Non a caso si parla da tempo di "doppio binario", di diritto penale "speciale" a rimarcare come la giustizia regoli il proprio cammino e le proprie modalità espressive e regolamentari a secondo della rilevanza e connotazione sociale di chi resta coinvolto."
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"Sul versante opposto l'attuale governo di centro-destra ha inaugurato, o meglio consolidato una fuga dal processo per tutti coloro che, per ragioni politiche, economiche o "altre", meritano di essere legibus soluti, fino ad una concreta normazione ad hoc (dalla legge Cirami a quella sulle rogatorie, ecc.), ed ha instaurato un regime di privilegio che va molto oltre la normazione di classe propria di ogni stato liberal-borghese."