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Donne, Diritto, Diritti. Prospettive del giusfemminismo
Redazione 5 ottobre 2015 08:01
Segnaliamo la publicazione del libro "Donne, Diritto, Diritti. Prospettive del giusfemminismo." edito da Giappichelli Editore.

La storia dei diritti, intesi quali pretese di cui è titolare un soggetto, ha inizio con l'età moderna. Nel mondo classico, greco e romano, e in quello medievale il termine "diritto" designava per lo più un'entità oggettiva, esterna all'uomo (natura o Dio), a parte alcune eccezioni rappresentate dagli Stoici, da Cicerone o da alcuni pensatori cristiani. Il processo che conduce alla formulazione teorica dei diritti individuali va di pari passo, da un lato, con il delinearsi di una concezione della persona come entità autonoma, come individuo faber fortunae suae, quale quello che viene sviluppandosi nell'Umanesimo e nel Rinascimento e culmina nell'Illuminismo e, dall'altro, con una serie di trasformazioni economiche e sociali che porteranno gradualmente, attraverso riforme o per via rivoluzionaria, al rovesciamento degli ancien régimes. Questo percorso non tocca però le donne: il potenziale titolare di diritti è inteso unicamente come essere umano di sesso maschile. A quest'ultimo si riferiscono le Dichiarazioni dei diritti di fine Settecento, prima quelle americane poi quella francese del 1789. Tali dichiarazioni sono tutte all'insegna di tre fondamentali ideologie - universalismo, razionalismo e individualismo -, ideologie che si integrano e si sorreggono a vicenda, nel senso che i diritti appartengono all'individuo, che li riconosce attraverso la ragione che appartiene a ciascuno per il solo fatto di essere uomo in ogni luogo e in ogni tempo.

 

 L'indice

Donne e diritti. Un’introduzione storica (C. Faralli).

Giusfemminismo. – (Una) Teoria femminista del diritto. Genere e discorso giuridico (S. Pozzolo).

Il giusfemminismo e il dilemma del confronto tra le culture (O. Giolo).

Differenza sessuale, discriminazioni, diritti.

Stereotipi, discriminazioni, diritti. A proposito delle tesi di Catharine A. MacKinnon (A. Facchi). Lo stereotipo della “differenza sessuale”. Analisi di un fraintendimento in Catharine A. MacKinnon (L. Re).

Questioni bioetiche. – Prospettive femministe nel dibattito bioetico contemporaneo (C. Botti).

Una bioetica non femminista, ma attenta ai diritti delle donne (P. Borsellino).

Violenza maschile contro le donne. – Lo stalking. Dall’evoluzione del fenomeno alle prospettive di intervento (C. Sgarbi).

Femminicidio e riforme giuridiche (B. Spinelli).

Etica della cura, corpi, disabilità. – L’etica della cura e il pensiero femminista: tra dipendenza e autonomia (B. Casalini).

Il soggetto tra cura e diritti. DisabilitĂ , relazioni e inclusione (M.G. Bernardini).

Lavoro, istituzioni, parità. – “59 giorni a salario zero”. Appunti per uno studio sulla condizione delle donne in Europa, fra riforma del mercato del lavoro e crisi economica (S. Pozzolo). Donne, lavoro, diritti in Italia: una disamina per casi (R.M. Amorevole).

Postfazione.

Itinerari del giusfemminismo (T. Casadei).

Profili delle autrici.

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