MANAGE
CERCA
Altro in Comunicati
I Giuristi Democratici esprimono solidarietà alla protesta condotta da Marco Pannella contro le incivili condizioni di vita in carcere
I Giuristi Democratici salutano con soddisfazione la celebrazione dei processi Eternit e Thyssen Krupp
I Giuristi Democratici sostengono il dissenso non violento dei cittadini e delle amministrazioni locali contro la TAV in Val di Susa
Due Sì ai referendum per l'acqua bene comune
I Giuristi democratici esprimono dolore per l'assassinio di Vittorio Arrigoni
L'Associazione Giuristi Democratici esprime soddisfazione per l'esito del processo ThyssenKrupp
I Giuristi democratici aderiscono alla manifestazione nazionale di sabato 26 marzo a Roma
I Giuristi democratici condannano la repressione delle manifestazioni democratiche di massa in Libia e chiedono che cessi ogni assistenza e cooperazione militare italiana al regime di Gheddafi
Dalle recenti vicende relative al Presidente del Consiglio deriva un pericoloso deterioramento del nostro Stato di diritto
Tunisia: è necessario sostenere il processo democratico
I Giuristi Democratici aderiscono all'appello "Uniti ce la possiamo fare", lanciato dalla Fiom CGIL in vista dello sciopero generale proclamato per il 28 gennaio.
I Giuristi Democratici esprimono rispetto e solidarietà con gli operai FIAT di Mirafiori
Sull'ammissibilità del referendum per l'acqua pubblica: è necessario assicurare il diritto dei cittadini ad esprimersi sulla gestione dell'acqua
Manifestazioni degli studenti: garantire la libera espressione del pensiero contro la deriva autoritaria del governo
I Giuristi Democratici ricordano con affetto Aldo Natoli
 24 pagine  (358 risultati)
I Giuristi democratici condannano la strage di palestinesi e chiedono l'apertura immediata di un procedimento contro i responsabili militari e politici israeliani da parte della Corte penale internazionale
Redazione 31 marzo 2018 11:36
L'orribile strage di civili palestinesi compiuta da cecchini militari israeliani costituisce con drammatica evidenza un nuovo crimine contro l'umanità compiuto dal governo Netanyahu.
 
La sparatoria è cominciata quando la manifestazione dei palestinesi era ancora lontana dalla linea di confine e si è tramutata in un vero e proprio tiro al bersaglio contro persone inermi in fuga, come attestato dai filmati.
 
Il bilancio di almeno 16 vittime e centinaia di feriti parla chiaro. È il risultato di uno "scontro" fra uno dei più equipaggiati e potenti eserciti esistenti e una manifestazione disarmata.
Si tratta quindi con ogni evidenza di un crimine contro l'umanità perseguibile ai sensi dello Statuto della Corte penale internazionale, articolo 7, comma primo, lettera a.
 
È quindi necessario e urgente che, anche per evitare nuovi massacri e l'alimentazione ulteriore dell'odio promosso dal governo israeliano, la Corte penale internazionale intervenga, aprendo il procedimento contro i responsabili militari e politici israeliani da tempo richiesto dall'Autorità palestinese che ha aderito allo Statuto.
 
Invitiamo il Governo italiano a esprimere condanna e preoccupazione per gli atti di aggressione da parte dell’esercito di Israele in violazione di innumerevoli risoluzioni del CdS Onu, dalla n. 194 del 1948, e che stanno trasformando in un massacro la manifestazione palestinese per il diritto al ritorno nei territori occupati che dovrebbe protrarsi sino al 15 maggio.
 
 
31 marzo 2018
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI