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Delegazione in solidarietà con i Giuristi Progressisti Turchi
Redazione 4 dicembre 2013 16:07
Una delegazione dei Giuristi Democratici italiani, guidata dal responsabile per le questioni europee e internazionali, dottor Fabio Marcelli, assisterà al processo che si svolgerà in Turchia a partire dal 24 dicembre p.v. contro il gruppo dirigente dell'Associazione dei Giuristi Progressisti Turchi.

L'Associazione italiana dei Giuristi Democratici denuncia il carattere liberticida del processo instaurato contro gli avvocati turchi, colpevoli solo di svolgere con scrupolo e passione il proprio lavoro di difesa legale. E' del tutto evidente che non si potrà parlare di un vero e proprio Stato di diritto in Turchia, finché non verrà garantito il diritto alla difesa secondo standard internazionalmente accettabili.

E' d'altro canto del tutto evidente come la vera e propria persecuzione messa in piedi dal governo di Erdogan contro gli avvocati, specie quelli democratici, cozzi in modo violento contro tali standard. Sono decine gli avvocati messi sotto accusa con la pretestuosa accusa di aver violato le leggi antiterrorismo. Fra di essi il presidente del Foro di Istanbul, uno dei più grandi del mondo e il presidente dell'Associazione dei Giuristi Progressisti, Selçuk Kozaðaçlý , che, arrestato con altri avvocati membri di tale associazione il 18 gennaio scorso si trova tuttora in carcere insieme a Taylan Tanay (responsabile della sezione di Istanbul ), Güçlü Sevimli (segretario della sezione di Istanbul), Günay Dað (membro dell'esecutivo della sezione di Istanbul), Ebru Timtik, Barkýn Timtik, Naciye Demir, Þükriye Erden (membri della sezione di Istanbul) e Betül Vangölü Kozaðaçlý (membro dell'esecutivo della sezione di Ankara). L'arresto dei membri dell'associazione dei giuristi progressisti turchi ha fatto seguito a quello, avvenuto nel novembre 2011, di 46 avvocati kurdi.

Nel riaffermare la propria solidarietà ai colleghi turchi ingiustamente accusati e detenuti, l'Associazione italiana dei Giuristi Democratici ribadisce il proprio impegno alla difesa dello Stato di diritto e dei diritti umani a livello europeo e internazionale