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I Giuristi democratici condannano la repressione delle manifestazioni democratiche di massa in Libia e chiedono che cessi ogni assistenza e cooperazione militare italiana al regime di Gheddafi
Redazione 24 febbraio 2011 11:21

I Giuristi democratici condannano la feroce repressione delle manifestazioni democratiche di massa in Libia che ha provocato varie migliaia di morti negli ultimi giorni.
Come giĂ  in Tunisia, in Egitto e in altri Paesi arabi, i giovani ed il popolo tutto insorgono contro regimi liberticidi e asserviti agli interessi dell'Occidente.
Clamoroso, nel caso libico, è il perverso intreccio di affari e interessi con ben precisi circoli finanziari e padronali italiani, di cui Berlusconi si è fatto l'interprete più diligente.
I Giuristi democratici, avvocati e magistrati, sono in prima fila in queste rivoluzioni, volte a realizzare effettivi Stati di diritto basati sulla garanzia dei diritti individuali e collettivi.
Chiediamo che cessi il vergognoso appoggio al regime di Gheddafi e che vengano smascherate le collusioni con questo regime, che si rende oggi colpevole di crimini contro l'umanitĂ , suscettibili di deferimento di fronte alla Corte penale internazionale.
In particolare, deve cessare ogni assistenza e cooperazione militare italiana che, nell'attuale situazione, configura una vera e propria complicitĂ  con tali crimini.
24 febbraio 2011
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIURISTI DEMOCRATICI